“Noi paghiamo le bollette, gli ucraini pagano col sangue”
21 Novembre 2022
La Nato rassicura gli ucraini. “Nei nostri paesi, molte persone affrontano una crisi del costo della vita. Aumentano le bollette energetiche e i prezzi alimentari. Questi sono tempi difficili per molti. Ma il prezzo che paghiamo come alleati della Nato è misurato in denaro. Mentre gli ucraini pagano un prezzo che si misura con il sangue”. Così il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg.
Stoltenberg parla alla 68esima sessione dell’Assemblea parlamentare della Nato, in corso a Madrid. “Dobbiamo essere pronti a sostenere gli ucraini a lungo termine”, dice il segretario generale. “Questo supporto ha un prezzo”. E ancora, “se permettiamo a Putin di vincere, tutti noi dovremo pagare un prezzo molto più alto”. Quale prezzo? “I regimi autoritari di tutto il mondo impareranno che possono ottenere ciò che vogliono con la forza bruta”.
“Questo,” dice Stoltenberg “avrebbe conseguenze dirette per la nostra sicurezza. Renderebbe il mondo più pericoloso. E noi più vulnerabili. E’ il motivo per cui non possiamo permettere al presidente Putin di vincere contro gli ucraini”.
“Mi aspetto un impegno da parte degli Alleati per aumentare le spese di difesa al vertice di Vilnius. Le ambizioni saranno incrementate in un modo o nell’altro, il mondo ora è più pericoloso. Anche gli alleati che sono sotto il 2% del Pil ora sostengono di voler spendere di più e credo che il 2% sarà il minimo, non il tetto”.
“La spina dorsale della nostra difesa è la Nato perché è transatlantica e questa realtà non può essere rimpiazzata da iniziative europee. Che possono sono complementare la Nato, non sostituirla. Lo ha mostrato la seconda guerra mondiale e la guerra fredda”.