Putin morto? I social s’infiammano (e il Cremlino mobilita 500mila russi)
20 Gennaio 2023
Putin morto? Lo zar è ancora vivo? Sui social impazza la discussione sulla sorte del presidente russo. Cancro, parkinson, demenza precoce, l’elenco delle possibili malattie di Putin è lungo, le notizie o presunte tali rimbalzano da un gruppo Facebook all’altro. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ci mette del suo intervenendo in video-conferenza al World Economic Forum di Davos.
Putin morto, chi lo sa
Zelensky afferma di non essere “del tutto sicuro” che Putin sia effettivamente ancora vivo. Aggiunge di “non sapere con chi parlare” per eventuali colloqui di pace. Il Cremlino reagisce subito dichiarando che Putin morto è una fake news, “prima il regime ucraino si renderà conto che la Russia e Putin esistono ed esisteranno, meglio sarà per un Paese come l’Ucraina”. A dirlo il portavoce Dmitry Peskov.
Secondo Peskov il presidente russo gode di ottima salute ed ha effettuato il tradizionale tuffo gelato dell’Epifania ortodossa. “Questa volta non ci sono materiali video o fotografici, ci limitiamo a riferire che ha seguito la sua tradizione”, però. Il Cremlino ha anche riferito di una telefonata tra Putin e il presidente iraniano Raisi. Poi una stoccata all’Italia, con la notizia della “cattura” di “missili Milan di fabbricazione italiana” destinati all’esercito ucraino.
Medvedev: “Rischio guerra nucleare se Mosca perde”
“Per fortuna ora sono in buone mani”, ha commentato l’ambasciata russa, sottolineando che “secondo i dati dell’Europol, molte armi della Nato, fornite al regime di Kiev, finiscono sul mercato nero e vengono rivendute alle organizzazioni criminali in Europa e altrove”. Rispunta anche anche l’ex presidente Medvedev, attuale vice-presidente del Consiglio di sicurezza russo, per rievocare la minaccia della “guerra nucleare” in caso Mosca perdesse il conflitto.
“La sconfitta di una potenza nucleare in una guerra convenzionale potrebbe provocare una guerra nucleare”, ha scritto Medvedev su Telegram. Le parole dell’ex presidente russo arrivano alla vigilia del gruppo di contatto sull’Ucraina in programma nella base americana di Ramstein, in Germania.
Zazo: “Mosca mobilita ulteriori 500mila uomini”
Secondo l’ambasciatore italiano a Kiev, Zazo, “Ci sono segnali di una nuova mobilitazione da parte russa con ulteriori 500 mila uomini”. “La situazione resta delicata per tutta una serie di motivi”, ha detto Zazo, ricordando come proseguano gli attacchi missilistici russi contro infrastrutture energetiche e non solo. “La Russia insiste sull’annessione delle quattro regioni – Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia -, nonostante la perdita di Kherson”.
“E’ probabile che la Russia punti a una guerra di logoramento e confidi su una nuova controffensiva. E’ difficile fare previsioni perché gli ucraini confidano sulla loro maggiore motivazione e feroce determinazione nel difendere la libertà del loro Paese e nella superiorità delle armi occidentali. Ma la Russia da parte sua può riversare maggior numeri di forze armate e attingere agli arsenali sovietici e ci sono segnali che stia convertendo la sua economia a un’economia di guerra”,