burqa

Mondo News

04 Agosto 2011 di
Dino Cofrancesco

Se la sinistra ultra-laica difende il burqa

Le sinistre postmoderne hanno un nemico mortale che combattono con implacabile determinazione: l’etica della borghesia ‘capitalista’, con la sua fiducia nel mercato, la sua concezione realistica e schumpeteriana della democrazia, i suoi valori come la ‘rispettabilità’ e la tolleranza nei rapporti interpersonali, la sua educazione cristiana, che sopravvive alla fede. (Tratto da Il Giornale)
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Mondo News

26 Aprile 2011 di
Alessandra Boga

In Francia non c’è più posto per le “gabbie di stoffa”

Da un paio di settimane in Francia è entrata in vigore la legge che vieta di indossare il velo integrale nei luoghi pubblici. Il testo prevede multe fino a 150 euro per chi indossa il burqa o il niqab e la sanzione pecuniaria può essere accompagnata dall’obbligo di frequentare un corso di cittadinanza francese. Quando sono gli uomini ad imporre il velo ad una donna, l’ammenda sale fino a 30mila euro, che raddoppiano, con 2 anni di carcere, nel caso in cui le “gabbie di stoffa” siano imposte alle  minorenni.
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Mondo News

21 Luglio 2010 di
Valentina Colombo

Un Islam senza burqa è possibile, lo dicono i mussulmani europei

Il leader dei musulmani moderati in Italia, Gamal Bouchaib, ha riassunto con efficacia la questione del burqa: "Nonostante certi personaggi invochino il diritto alla libertà religiosa, scambiando quella che è un’usanza tribale e medievale per un precetto religioso, non siamo disposti a cedere a questo ricatto. Il burqa rappresenta il simbolo più visibile di una strategia politica tesa a diffondere la visione integralista dell’Islam. Se l’Europa non lo comprende subito, presto sarà troppo tardi". Un altro Islam è possibile.
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20 Maggio 2010 di
redazione

Lasciate in pace Miss America

Una bella ragazza libanese di 24 anni, Rima Fakih, studentessa di economia all’università, diventa la prima "Miss America" araba della Storia. Apriti cielo. Su Facebook si apre subito un gruppo con qualche migliaio di amici che protesta contro l’elezione della reginetta di bellezza, accusando Rima di essere imparentata con alcuni terroristi di Hezbollah, il "Partito di Dio" che minaccia la sicurezza del Paese dei Cedri. I familiari della miss non gradiscono. Rana, la sorella di Rima, si rifiuta di commentare dicendo: "non voglio rovinare questo giorno di festa con la politica, dal momento che è stata la politica a rovinare il Libano". Sua zia, Afifah, avvolta nell’hijab, rincara la dose: "Gli occidentali descrivono noi sciiti come degli assassini, ma in realtà amiamo la vita e la bellezza". Le due donne stavolta hanno ragione.
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