Nel 1978 Alexander Solženicyn tenne un memorabile discorso ad Harvard, Il mondo in frantumi, in cui denunciava il cedimento dell’Occidente di fronte al “socialismo reale”. Pochi fra i cattolici si accorsero della analogia fra il discorso dello scrittore e la concezione della storia del cristianesimo che individua l’inizio della scristianizzazione proprio nel passaggio dal teocentrismo medievale all’antropocentrismo e all’immanentismo moderno. Vent’anni prima, il pensatore Plinio Corrêa de Oliveira aveva denunciato i silenzi del Concilio Vaticano II sul comunismo. (Per gentile concessione di Lindau)