L’intervista di Massimo D’Alema oggi sul Corriere della Sera è da non credere. L’analisi del ministro degli Esteri, squadernata con enfasi sull’intera pagina del quotidiano doveva sembrare sobria e pensosa invece è viziata da una contraddizione di fondo e da numerosi errori di valutazione. D’Alema dimentica che il governo Prodi è caduto proprio sulla politica estera e su Israele usa un linguaggio dal sezione del Pci.