Più penso al massacro di Oslo, più rimango stupito di quanto tutto ciò sia arcaico. Il killer si immagina come il nobile difensore di un mondo occidentale da tempo scomparso, un mondo esistito fino alla Prima guerra mondiale. E’ quel tipo di fascista che crede nel mito di un’Età dell’oro da restaurare, e si vede come parte di quella elite prescelta dalla storia per difendere il mitico Occidente. (Faster, Please!)