Aveva un intuito sorprendente nel capire quel che rende unica l’America e, a differenza della maggior parte degli intellettuali europei, vi si trovava molto bene. L’attacco dell’11 settembre alla città di New York – la sua New York – la fece infuriare e forse la spaventò. Scrisse La rabbia e l’orgoglio, il celebre articolo sul «Corriere», e poi il libro, in uno stato di profonda emozione. Capiva bene noi americani e sapeva che la maggior parte dei suoi lettori non ci capiva. (Corriere della Sera)