Italia News 23 Giugno 2014 di redazione Mose, Galan: “Non ho le colpe che mi vengono attribuite” Giancarlo Galan, c’è governatore del Veneto e deputato di Forza Italia, respinge con forza le accuse che gli sono state mosse dai giudici di Venezia nella inchiesta sul Mose. Dopo aver presentato una memoria difensiva alla Giunta della Camera, Galan in conferenza stampa ha detto che "Non ho le colpe che mi vengono attribuite", dicendosi convinto che ai suoi danni "vi sia stato fumus persecutionis". Galan ha poi aggiunto: "non mi sento perseguitato né tradito ma sono convinto che la Guardia di Finanza abbia fatto un lavoro modesto e scadente, tale da indurre in errore il giudice". conferenza stampa forza italia Giancarlo Galan
Italia News 18 Giugno 2014 di redazione Mose, Fabris: “Ridurremo ancora i costi del Consorzio Venezia” Il presidente del Consorzio Venezia Nuova, Mauro Fabris, annuncia che entro questa settimana il consorzio stesso farà al Ministero delle Infrastrutture "una serie di proposte operative per ridurre i costi del progetto Mose". I risparmi potrebbero arrivare dai costi delle opere a finire, come pure i costi annuali di gestione del Consorzio Venezia. Il consorzio è anche pronto a sostenere con il Ministero una "due diligence" sui costi dell’opera, per controllare che in passato non siano stati gonfiati. Fabris era stato nominato presidente del consorzio nel luglio 2013. consorzio costi fabris
Italia News 15 Giugno 2014 di redazione Venezia, il sindaco Orsoni si dimette. “Non c’è più fiducia maggioranza” Giorgio Orsoni ha lasciato la carica di sindaco di Venezia dopo aver patteggiato nella inchiesta sul presunto scandalo del Mose. Orsoni resterà ancora in carica per 20 giorni, poi il Comune verrà guidato da un commissario fino alle nuove elezioni. Orsoni ha preso la decisione di dimettersi da sindaco anche per le forti pressioni ricevute, dopo essersi reso conto che non aveva più la sua maggioranza nella assemblea comunale. Orsoni si è detto amareggiato e ha difeso il lavoro svolto per la città. Nei suoi confronti, ha detto, ci sono state "reazioni per lo più opportunistiche ed ipocrite di singoli esponenti, anche appartenenti a quella maggioranza che fino ad ora ha sostenuto la mia giunta". dimissioni mose orsoni
Italia News 13 Giugno 2014 di redazione Orsoni se ne va in polemica con Pd. “Opportunismo e ipocrisia” Il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, indagato per lo scandalo Mose, si dimette e lascia il suo incarico, dicendo che prova amarezza e che ha "sempre lavorato per il bene della città". Orsoni ha patteggiato quattro mesi per l’accusa di finanziamento illecito ai partiti. "Ho dovuto constatare che non c’era compattezza sul da farsi, sul continuare, per le cose urgenti e nell’interesse della città", ha detto Orsoni, ordinando la revoca delle deleghe alla intera giunta comunale. "Non è un atto contro i singoli amministratori" ha spigato, ma "è una revoca che ha il solo scopo di certificare da parte mia il distacco e la totale sfiducia nella parte politica che mi ha espresso", sottolineando che nei suoi confronti ci sono state "reazioni per lo più opportunistiche ed ipocrite di singoli esponenti, anche appartenenti a quella maggioranza che fino ad ora ha sostenuto la mia giunta". deleghe dimissioni giorgio orsoni
Italia News 13 Giugno 2014 di redazione Mose, revocati domiciliari a Orsoni che resta sindaco Il sindaco di Venezia Orsoni patteggia 4 mesi e 15 mila euro di multa per la inchiesta sul Mose. Ma resta indagato. Il giudice toglie l’obbligo delle esigenze cautelari e Orsoni torna sindaco, dopo che la sua carica era stata sospesa dalla prefettura sulla base della Legge Severino. Orsoni è accusato di aver ricevuto una cospicua somma per la sua campagna elettorale ma lui ha spiegato: “La mia campagna elettorale è stata gestita dai partiti che mi hanno sostenuto in varie misure". inchiesta mose orsoni
Italia News 12 Giugno 2014 di redazione Mose, Cacciari non ci sta e difende il suo lavoro da sindaco Intervistato dal Corriere della Sera dopo le rivelazioni nel memoriale di Mazzacurati sul caso delle tangenti per il Mose di Venezia, l’ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, spiega di aver chiesto più di una volta "un intervento a Giovanni Mazzacurati e al Consorzio Venezia Nuova". E spiega al giornalista: "Se ho bisogno di chiedere aiuto per un’impresa che sta fallendo da chi vuole che vada, dal mendicante di Rialto? Sono cose ufficiali, le mie". cacciari corriere inchiesta
Italia News 12 Giugno 2014 di redazione Fango su Letta dalla stampa de’ sinistra “Leggo falsità sul mio conto legate al Mose”, ha scritto Letta su Twitter, “Smentisco con sdegno e nel mondo più categorico”. fango giornali letta
Italia News 07 Giugno 2014 di redazione Mose: Renzi, Grasso e Cantone uniti contro la corruzione. “Via chi ruba” Il premier Matteo Renzi annuncia un intervento strutturale e radicale per combattere la piaga della corruzione: regole nuove per gli appalti, "Daspo" per i politici corrotti, "calci nel sedere" a chi ruba, compresi i politici del suo partito. E’ la reazione del premier dopo il nuovo scandalo sulle presunte tangenti del Mose, una reazione "ferrea", la definisce Renzi, su cui il governo si gioca la propria credibilità. In settimana, il capo della anticorruzione, Raffaele Cantone, avrà i poteri che ha chiesto: non si tratta di poteri speciali ma di poter "incidere" sulla realtà. Mentre il presidente del Senato, Grasso, propone che la Direzione distrettuale antimafia possa combattere la corruzione con gli stessi poteri che ha per contrastare la criminalità organizzata. Sempre secondo Grasso, i politici corrotti devono decadere ed essere incandidabili. appalti cantone corruzione
Italia News 07 Giugno 2014 di redazione Cantone vuole i corruttori fuori dalle gare di appalto Divieto di appalto per i corrotti. "Mi pongo il problema – dice il capo dell’anticorruzione Raffaele Cantone – se per il futuro non sia da imporre in tutti i contratti che verranno fatti dal pubblico una regola per la quale chi si macchia di corruzione non possa continuare ad avere appalti". Cantone lo ha detto a margine di un convegno della Associazione Libera a Napoli, specificando che "non ho detto né pensato a una revoca degli appalti già assegnati, perché giuridicamente non possibile". Ieri, parlando in radio, Cantone aveva spiegato che "il quadro che sta emergendo" sulla inchiesta relativa al Mose di Venezia "è preoccupante". "Oltre al coinvolgimento di pezzi trasversali della politica, c’è il coinvolgimento pesantissimo del sistema di controllo, che è la parte più preoccupante". cantone corruzione divieto