Italia News 20 Maggio 2014 di redazione Luisa Todini lascia Cda Rai, “probabilmente in autunno” Luisa Todini e’ pronta a lasciare il Cda della Rai, "non appena sarà opportuno, probabilmente nel prossimo autunno". Tre mesi per chiudere gli ultimi dossier, "da Raiway, alle spending review". Ma andrà via dal Cda come "ho già indicato al Governo e vista l’ossessiva attenzione di questi giorni sul mio ruolo in Rai". Todini ha rivendicato il "buon lavoro" che e’ stato già svolto. autunno cda giornalisti
Italia News 17 Maggio 2014 di redazione Per Poste ed Enav “massima diffusione dell’azionariato” Il Governo accelera sulle privatizzazioni di Enav e Poste. Ieri il consiglio dei ministri ha dato via libera ai due decreti per privatizzare il 49% di Enav, l’ente nazionale della aviazione civile, e il 40% di Poste SPA. Il controllo delle due aziende resterà in mano pubblica. Le azioni saranno vendute a investitori e risparmiatori italiani attraverso una Offerta pubblica di vendita (Opv) e con forme agevolate di acquisto (per es. il "bonus share") per i dipendenti. azionariato dismissioni enav
Italia News 16 Maggio 2014 di redazione Privatizzazioni: 40% Poste e 49% Enav sul mercato Il governo accelera sulle privatizzazioni confermando che e’ a caccia di risorse. Il consiglio dei ministri ha infatti approvato due decreti per privatizzare il 49% di Enav, l’ente nazionale della a aviazione civile, e il 40% di Poste SPA. Il controllo delle due aziende resterà in ogni caso in mano pubblica. Le azioni saranno vendute ai risparmiatori italiani e con forme agevolate ai dipendenti del gruppo. azioni enav governo
Economia News 25 Gennaio 2014 di redazione Letta punta su riduzione tasse lavoro e privatizzazione Poste "Con la decisione del Consiglio dei ministri inizia la riduzione delle tasse sul lavoro" a scriverlo in un Twitter è il premier Enrico Letta, che dall’intervento sulle tasse sul lavoro e dalla privatizzazione di Poste ed Enav intende tirare le fila per dimostrare che il governo si sta muovendo in campo economico. Se anche la discussione sulla riforma della legge elettorale dovesse andare a buon fine con un sì del parlamento, chiariti i punti da inserire nel nuovo patto di coalizione, Letta potrà lanciare adeguatamente "Impegno 2014" ed eventualmente mettere mano al "reshuffling" evocato nei giorni scorsi da Alfano. Le ricette in economia sono importanti anche in vista del prossimo incontro con la commissione europea, con l’Italia pronta a illustrare gli interventi tra crescita e rispetto dei patti europei prima del semestre Ue. impegno 2014 italia Lavoro
Economia News 25 Gennaio 2014 di redazione Privatizzazione Poste e Enav, il no di Cgil e del Movimento 5 Stelle Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera per la privatizzazione di Poste Italiane e di Enav in un ambizioso piano che dovrebbe portare nelle casse dello Stato fino a 5,8 miliardi di euro, pur restando le due aziende sotto il controllo pubblico. Per Letta e Saccomanni è il piatto forte di un piano più complessivo di riduzione del debito pubblico, "dopo 6 anni di crescita continuata". Nel caso di Poste, nella operazione veranno coinvolti i dipendenti a cui sarà destinata una parte delle azioni, "novità importantissima" secondo Cisl. Cgil si chiede invece "se le imprese pubbliche sono utili al Paese o messe semplicemente sul mercato". cgil enav governo
Economia News 24 Gennaio 2014 di redazione Letta conferma, Poste privatizzate ma restano in mano pubblica "La decisione di oggi riguarda Poste ed Enav, ci sono altre operazioni che quest’anno si compieranno," dice Enrico Letta in conferenza stampa puntando al bersaglio grosso del debito pubblico. Già ieri il ministro Saccomanni a Davos aveva annunciato la privatizzazione del 40% di Poste Italiane. Le privatizzazioni, a sentire Letta, avverranno entro l’estate e porterebbero nelle casse dello Stato tra i 5 e i 5,8 miliardi di euro (tra 4 e 4,8 le sole Poste), a cui aggiungere altre operazioni per cedere partecipazioni di minoranza in società pubbliche. Per Poste, Letta ha precisato che si tratta di quote "non di controllo" e che "la proprietà rimane pubblica". 40 per cento conferenza stampa debito pubblico
Economia News 23 Gennaio 2014 di redazione Saccomanni, Poste privatizzate al 40%. Controllo resta allo Stato Poste Italiane è pronta ad essere privatizzata, almeno in parte. A Davos, durante il World Economic Forum, il ministro Saccomanni dà la notizia che era nell’aria da tempo. "Si comincia con il 40% di Poste, poi vediamo", dice Saccomanni. Le privatizzazioni chieste dal Governo Letta dovrebbero portare nelle casse dello Stato circa 12 miliardi di euro che non sono pochi, 4 miliardi dalla operazione poste. L’Italia insomma sembra pronta a seguire il modello inglese, che privatizzando oltre il 30 per cento di Royal Mail ha incassato 3 miliardi di sterline, mentre in Germania ormai il governo controlla solo il 20 per cento di Deutsche Post. La Offerta pubblica di vendita (Opv) sarebbe rivolta per il 50-60% a investitori istituzionali, fino al 5% delle azioni andrebbero ai dipendenti e la restante parte al pubblico retail. Poste in conclusione resterebbe una impresa di stato, protetta, e con una redditività legata a delle scelte pubbliche che però dovranno accontentare il privato. 4 miliardi di euro 40% annuncio
Economia News 11 Gennaio 2014 di redazione In Poste si respira aria di privatizzazione La privatizzazione di Poste Italiane potrebbe avvicinarsi, il governo infatti valuta l’idea di mettere sul mercato tra il 30 e il 40% del gruppo Poste che per ora resta sotto il controllo dello Stato. Ieri a Palazzo Chigi di privatizzazione si è parlato con l’ad Sarmi, il vice-ministro allo Sviluppo Catricalà, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Patroni Griffi. Secondo le stime fatte dall’esecutivo, la privatizzazione potrebbe portare 4 miliardi nelle casse dello Stato; il modello è la cessione fatta da Royal Mail in Gran Bretagna che ha fruttato 3 miliardi di sterline. Secondo indiscrezioni, la messa sul mercato sarebbe destinata per 50-60% a investitori istituzionali, per il 3-5% ai dipendenti e il resto al pubblico retail. azioni euro governo
Economia News 31 Marzo 2011 di Emanuela Zoncu Eni, Enel, Finmeccanica e Poste: il risiko delle nomine scalda la politica Le scadenze sono vicine e il risiko delle nomine si fa incandescente. Il Tesoro entro il quattro aprile deve ufficializzare le liste dei candidati per Eni, Enel e Finmeccanica. E mentre per Poste c’è ancora tempo, per Terna i termini sono fissati al 16 aprile. Le bocche sono cucite. Anche ieri, alla Camera, l’unica indicazione ufficiale era per una sostanziale riconferma dei vertici e per qualche cambiamento nei vari consigli di amministrazione. (Tratto da l’Unione Sarda) enel eni finmeccanica