Turismo delle radici, un’opportunità per valorizzare le aree interne

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Turismo delle radici, un’opportunità per valorizzare le aree interne

Turismo delle radici, un’opportunità per valorizzare le aree interne

16 Febbraio 2023

“Turismo delle radici: una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post Covid-19”. Cinque ministeri e 600 comuni uniti in un progetto che vale 20 milioni di euro e intende rilanciare il turismo in Italia, valorizzando i piccoli borghi. Quelle aree nostro Paese dove gli italiani all’estero di seconda, terza e quarta generazione potrebbero fare ritorno per riscoprire le loro radici e la loro cultura.

‘Ambasciatori’ nei Paesi in cui vivono per convincere gli stranieri a visitare l’Italia. Questo il senso del progetto inserito nel Pnrr e presentato alla Farnesina dai ministri Tajani, Santanchè, Valditara e Bernini, insieme al sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi. “Puntiamo alla crescita del turismo nel nostro Paese non guardando soltanto alle grandi città ma anche ai piccoli centri”. Così Tajani aprendo la mattinata per illustrare il progetto che si rivolge ai “tanti italiani nel mondo” che vogliono scoprire dove vivevano i loro antenati.

Turismo e aree interne dell’Italia

“Abbiamo una potenzialità enorme e potremmo raddoppiare e triplicare le presenze turistiche”, ha spiegato Tajani. Sottolineando che “per portare a casa il miglior risultato possibile abbiamo bisogno di un gioco di squadra” con gli altri ministeri. Una iniziativa importante, ci permettiamo di aggiungere, per quella strategia di recupero e valorizzazione delle aree interne del nostro Paese. Un discorso che impatta sullo spopolamento dei piccoli centri, sulla fondamentale sfida che ha davanti il governo per ripensare il modello di sviluppo italiano. Dopo la fine della emergenza pandemica e in un momento di congiuntura economica internazionale ancora sfavorevole.

Il turismo, d’altra parte, è uno dei settori trainanti della economia italiana. In generale sono 386mila le assunzioni previste dalle imprese per il mese di febbraio e 1,2 milioni quelle per il trimestre febbraio-aprile, +68mila rispetto a febbraio 2022 (+21,5%) e +175mila con riferimento all’intero trimestre (+17,1%). A dirlo il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.