Udc. Buttiglione apre a Rutelli: “Se viene, sarà ben accolto”
23 Settembre 2009
di redazione
"Se Rutelli viene è ben accolto; ho stima di Fini, ma penso voglia restare nel centrodestra per cambiarlo". In un’intervista pubblicata sul nuovo numero del mensile free press Pocket, diretto da Daniele Quinzi, Rocco Buttiglione parla delle prospettive del centro.
"La solitudine, e la centralità, dell’Udc segna il punto d’arrivo di un processo politico e culturale. Volevano imporci di stare di qua o di là, a destra o a sinistra. Un sistema senza spazi intermedi: solo due partiti, con gli italiani costretti a dividersi in due". "A distanza di un anno e mezzo – sottolinea il presidente dell’Udc – constatiamo che questo progetto è fallito. Non c’è stata nessuna federazione tra Pdl e Lega, che invece sta portando avanti una politica diversa e alternativa, col tentativo di strappare all’alleato alcune presidenze di regione. Il centrodestra ha un problema enorme che si chiama Lega. Perchè An sta alzando la voce? Per i contrasti tra Fini e Berlusconi? No, perchè la Lega – rimarca Buttiglione – vuole distruggere l’unità nazionale italiana".
"An si illudeva che il federalismo fosse un punto di arrivo, ma Bossi aveva ben chiaro fin dall’inizio che si tratta solo di una base di partenza. Come lo avevamo chiaro noi, che non abbiamo votato quella legge. La meta, infatti – dice il vicepresidente della Camera – è la secessione. Quanto alla sinistra, Di Pietro doveva fare un gruppo unico col Pd e invece fa la sua politica in totale autonomia. E l’Udc, che doveva scomparire, è al 7%".