“Una politica senza idee è debole e attaccabile”

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“Una politica senza idee è debole e attaccabile”

“Una politica senza idee è debole e attaccabile”

12 Febbraio 2023

“Una politica senza idee è una politica debole e attaccabile”. Non ha dubbi Gaetano Quagliariello, Presidente della Fondazione Magna Carta e già senatore e ministro per le Riforme, in una intervista rilasciata per la Gazzetta del Mezzogiorno in vista dell’incontro “La crisi della rappresentanza”, previsto per domenica 12 febbraio a Bari, organizzato dall’associazione Donne in Corriera.

Fino ai primi anno ’60, secondo Quagliariello, “i principi” della rappresentanza politica erano i partiti di massa, forti sia per organizzazione che per ideali. Il loro “regno”, per via delle influenze prodotte dalla Guerra Fredda, si prolungò fino agli anni ’80. Perdendo lo “scettro” agli inizi degli anni ’90, “si dissolsero con essi i portati ideologici che li sorreggeevano”, ma anche i sistemi di idee che ne consentirono il radicamento sui territori.

“Una politica senza idee è debole e attaccabile” osserva il Presidente della Fondazione Magna Carta, “politica in parte rappresentata dai populismi i quali, cavalcando la delusione per il mancato avvento di una società più giusta prospettato dopo l’implosione della Unione Sovietica”, sono giunti al potere con l’obiettivo di spazzare via i “competenti” e i loro insuccessi.

La scorsa legislatura, però, ha dimostrato che i populisti al potere hanno fatto peggio di chi contestavano. Secondo Quagliariello “è presto per parlare di “post-populismo””. Bisogna vedere se storicamente il processo di “romanizzazione dei barbari” porterà chi ha condiviso le istanze populiste, in tutto o un parte, ad avanzare soluzioni compatibili con la realtà e con i principi non negoziabili di una democrazia rappresentativa.

Crisi demografica, emergenze nel mondo del lavoro e una economia sostenibile sono i temi che secondo Quagliariello costituiranno le sfide con cui tutti i partiti e, in primis le forze di governo, dovranno misurarsi nel futuro prossimo. Dalle risposte a tali temi dipenderà il futuro della politica italiana e dei suoi protagonisti.