Cultura News 28 Febbraio 2010 di Giorgio Demetrio Nel massacrare il Festival di Sanremo c’è il vizietto italiano dello snobismo Dodici milioni e mezzo di italiani hanno guardato l’ultima serata del 60esimo Festival di Sanremo. In Italia, dove lo snobismo è un vizio diffuso, massacrare il Festival è un esercizio prevedibile quanto consueto. Ma eventi come questo andrebbero letti più fra le righe: "il nazional-popolare non è di per sé un orrore," è stato il commento di Mina, "ma quando si mischia con il provincialismo e l’incultura a tutti i costi diventa insopportabile e immorale". nazional popolare sanremo snobismo
Cultura News 07 Febbraio 2010 di Giorgio Demetrio Per coloro che alla cultura della morte continuano ancora a preferire la vita Bisogna combattere in difesa della vita senza complessi di inferiorità; predicando che non si può morire di eutanasia per abbandono o per presunte certezze mediche; che bisogna sostenere concretamente il diritto alla maternità; che la RU486 banalizza l’aborto; che si può combattere come Juno ma anche come Marta. giornata per la vita
News Opinioni 04 Dicembre 2009 di Giorgio Demetrio Sfogo appassionato e ragionato di un militante della destra non tarocca I destrorsi militanti sono indignati per avere investito tempo, soldi e soprattutto passione per un capo nella migliore delle ipotesi volubilissimo; nella peggiore, disposto a giocarsi il blasone di famiglia per rancori epidermici o per calcoli sballati.
News Opinioni 25 Novembre 2009 di Giorgio Demetrio Reinventarsi in politica è lecito. Fare la caricatura di qualcun altro no Coerenza? L’ideale a ogni costo, perfino al prezzo della pelle? Anticaglie a detta di tanti. Vivaddio la stagione del piombo è archiviata e l’adesione all’”ideale” – comunista, missino, socialista – è diventato esercizio di nostalgia per “disadattati”. Ma forse c’è una via terza tra l’archeologia e la gioia di tagliarsi gli attributi sugli applausi degli avversari. nuova destra
Cultura News 22 Novembre 2009 di Giorgio Demetrio Il mio nome è Juno e vi racconto quali sono le cose importanti della vita Juno dice che non devono essere nuovi Mengele a selezionare vite “giuste” e “sbagliate” o a dare corpo alla “dittatura dei desideri”. Che al principio la vita non può essere banalmente espulsa con una pastiglia, e alla fine non si può spegnerla come se fosse un interruttore. Lei a 16 anni non ha voluto abortire, ha fatto un pargolo e l’ha dato in affidamento alla coppia che meglio lo sapesse amare. juno
Mondo News 05 Novembre 2009 di Giorgio Demetrio 2089. Chi ci salverà dai “cacciatori di crocefissi” del Ministero Laicista "Possesso illecito di simboli portatori di discriminazione". Quali? Il crocefisso. Il laicismo costituzionalmente normato nel 2089 non fa sconti. Se non nascondi con cura il simbolo della tua fede, gli agenti del Ministero delle Libertà Civili vengono a prenderti e ti portano via. laicismo religione
Italia News 03 Novembre 2009 di Giorgio Demetrio Colpo dopo colpo, il Governo sta spezzando le gambe alle mafie Maroni e Mantovano, ergo Berlusconi, l’avevano detto chiaramente: senza libertà dalle mafie non c’è rinascita economica e ricostruzione del tessuto sociale. Detto, fatto. camorra mafia
News Opinioni 30 Ottobre 2009 di Giorgio Demetrio Quando il gioco si fa duro il popolo di centrodestra deve alzare la voce Basta col complesso di inferiorità perenne, con le gambe che tremano davanti alle scempiaggini sulla libertà di stampa schiacciata. Il Cav. cacci dalla naftalina i suoi Santoro; moltiplichi i giornali, gli avamposti della Rete per dare voce ai tantissimi ragazzi di talento allergici al sinistrismo; apra scuole di cabarettisti; lanci le radio. E non si dica che non ci sono, sarebbe imperdonabile conflitto di interessi
Italia News 07 Ottobre 2009 di Giorgio Demetrio 1, 100, 1000 giornalisti! La libertà di stampa dalla scuola alla piazza Generalmente nelle scuole di giornalismo si impartisce un verbo progressista. Così la linea editoriale dell’80% delle gazzette italiane sarà assicurata da qui alla fine dei tempi. E allora viva la partigianeria giornalistica, ma viva anche e soprattutto la “disorganicità”: perché l’ortodossia manichea fa ridere e la realtà oscurata dal fumo dell’ideologia fa piangere assai. giornalismo libertà di stampa