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Luca Meneghel

Mondo

28 Luglio 2010 di
Luca Meneghel

C’è ma non si vede. L’incubo di Bin Laden nei diari di Wikileaks

Tra le pieghe dei documenti "classified" divulgati da Wikileaks vanno messe in luce importanti sfumature: una è l’influenza di Bin Laden in Afghanistan. A dispetto della sua impalpabilità, "il messaggio di Osama sui jihadisti è onnipresente", scrive il Guardian.

afghanistan al qaeda bin laden

Cultura

11 Luglio 2010 di
Luca Meneghel

Sherlock Holmes non abita più a Londra

Il predominio del thriller angloamericano è destinato al tramonto? Dalla Scandinavia di Stieg Larsson all’Italia di Gianrico Carofiglio, passando per il Sudafrica, il Giappone e la Nigeria, sono sempre di più gli autori (e i mercati) che stanno rinnovando questa geografia narrativa. Ne abbiamo parlato con Leyla Belle Drake della "Salomonsson Agency", agenzia letteraria di base a Stoccolma, che rappresenta 36 autori scandinavi e negli ultimi tre anni ha piazzato oltre 40 romanzi sul mercato americano.

america europa giallo

Mondo

07 Luglio 2010 di
Luca Meneghel

Netanyahu a Obama: “Israele pronta ad assumersi i rischi della pace”

Hanno parlato del blocco di Gaza, degli insediamenti in West Bank, dell’Iran, dei rapporti sempre più tesi con la Turchia. Dopo il gelo degli ultimi mesi, Obama e Netanyahu hanno ripreso a parlarsi. Rapporti più amichevoli, in fondo, convengono sia all’America che ad Israele.

america Israele medio oriente

Cultura

27 Giugno 2010 di
Luca Meneghel

I videogames potranno mai entrare nell’Olimpo delle forme d’arte?

I videogiochi erano e sono la forma d’intrattenimento più discussa della contemporaneità. Negli ultimi anni diversi studiosi hanno approfondito il fenomeno, e il dibattito sui videogames si è alzato di livello: e se fossimo al cospetto di una nuova forma d’arte, o addirittura dell’arte più rappresentativa del XXI secolo?

arte bissel salone internazionale del libro

Italia

24 Giugno 2010 di
Luca Meneghel

Il Colosseo stanotte si spegne per riaccendere le speranze su Shalit

Questa sera, passando da piazza del Colosseo a Roma o da piazza Castello a Milano, potreste notare qualcosa di strano. Alle undici in punto, infatti, il buio calerà sull’Anfiteatro Flavio e sul Castello Sforzesco: un gesto simbolico, per chiedere ad Hamas di liberare il soldato israeliano Gilad Shalit. Rapito quattro anni fa a Gaza.

colosseo hamas Israele

Cultura

13 Giugno 2010 di
Luca Meneghel

Sotto l’ombrellone. Una pagina con le letture migliori del 2010

Oggi è Ferragosto e probabilmente sarete a prendere il sole in spiaggia, interessati unicamente a un bel bagno rinfrescante. Ma se siete lettori accaniti, e non avete ancora scelto il libro che vi terrà compagnia sotto l’ombrellone, ve ne proponiamo una selezione, in un’edizione speciale dell’Occidentale della Domenica. Novità, soprattutto, ma anche qualche volume più datato che merita attenzione. Iniziamo con una lista di 20 talentuosi autori americani under 40.

giovani autori letteratura americana narrativa

Mondo

13 Giugno 2010 di
Luca Meneghel

Iran, alla “Green Revolution” è rimasta solo tanta rabbia

Le manifestazioni, nonostante il buio informativo imposto dal regime iraniano, ci sono state. Gli arresti, 91, secondo il capo della polizia, anche. Ma ormai è chiaro che mentre l’Occidente s’interessa solo alle sanzioni sul nucleare, il movimento dell’Onda Verde resta solo, mentre Ahmadinejad esce rafforzato da questo primo anno di governo. La protesta continua, sui tetti di Teheran.

ahmadinejad iran nucleare

Mondo

06 Giugno 2010 di
Luca Meneghel

La sbarco in Normandia fu il giorno più rischioso e coraggioso dell’Occidente

Tra giugno e agosto del 1944 sbarcarono in Normandia oltre 2 milioni di soldati alleati che diedero un colpo definitivo alla follia hitleriana. Il nazismo era al tramonto e un nuovo mondo stava per sorgere. Se ogni anno i leader del mondo libero tornano su quelle spiagge è per celebrare un simbolo della democrazia.

alleati nazismo sbarco in normandia

Mondo

31 Maggio 2010 di
Luca Meneghel

“Freedom Flotilla”, Israele reagisce e adesso il rischio è un Terza Intifada

Dopo l’operazione israeliana contro la flottiglia delle Ong che voleva raggiungere Gaza rompendo il blocco navale, e che si è conclusa in un bagno di sangue, l’ANP parla di "massacro", le strade di Ankara si riempiono di manifestanti e l’Iran torna ad alzare la voce contro lo stato ebraico. In Israele viene proclamato lo stato d’allerta e la paura a questo punto è che possa scoppiare una terza Intifada.

assedio freedom flotilla gaza

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