Italia News 05 Giugno 2007 di Vito Schepisi Con il caso Visco-Gdf Prodi rischia lo scacco matto Se la maggioranza pensava di aver chiuso il caso Visco-Guardia di Finanza in due mosse ha sbagliato la sua tattica. Non è una partita di scacchi dove pedoni, torri a cavalli fanno quadrato intorno al re. Non è una partita in cui lo scacco matto lo si possa dare all’alfiere e ritenere d’aver vinto la partita. Sulla scacchiera italiana si apre un gioco molto più ampio dove si rischia lo scacco al re della parte che ha giocato per primo e che conduce le mosse. unipol visco
Italia News 02 Giugno 2007 di Vito Schepisi Altro che Berlusconi, il vero conflitto d’interessi è a sinistra L’epilogo della questione Visco è stato più dirompente di quanto si potesse immaginare. La si potrebbe definire un’opera di ingegneria per la minuziosa cura che Prodi ed il suo Governo hanno usato per dirimere una situazione divenuta esplosiva. Non era sufficiente, ad esempio, far rassegnare le deleghe a Visco. C’era una mozioni di Calderoli della lega che prevedeva la fiducia al comandante della Guardia di Finanza. La maggioranza di Prodi e di Visco avrebbero dovuto votare a favore di una mozione che suonava come sfiducia ed accusa di mendacio a Visco, oppure votare no e motivarne le ragioni. Cosa dovevano dire che il generale Speciale si era opposto ad un sopruso? O che l’azione diVisco era arrogante e illecita? O che il Vice ministro delle Finanze poteva consentirsi di rallentare ed impedire il corso delle indagini su uomini e soggetti finanziari legati da questioni di contiguità economica e politica ai DS? E se il generale Speciale non era meritevole di fiducia perché è stato mantenuto al vertice della Guarda di Finanza per quasi un anno ancora dai fatti? guardia di finanza unipol visco
News Opinioni 29 Maggio 2007 di Vito Schepisi Perchè Prodi dovrebbe lasciare E’ stata una campagna elettorale animata. Si è dibattuta l’opportunità di testare il consenso degli elettori su di una maggioranza di governo che ha prodotto nel Paese profonde spaccature. Una maggioranza ottenuta per un pugno di voti alla Camera e senza i numeri al Senato, dove il minor consenso elettorale ha reso determinante l’apporto di un gruppo di senatori eletti nei collegi esteri, con dubbie procedure elettorali e con motivati sospetti di brogli. elezioni amministrative governo prodi
Italia News 28 Maggio 2007 di Vito Schepisi Qualche considerazione prima dei risultati Questa mattina ci siamo levati con un senso di angoscia. Alcuni di noi sono andati a riposare la sera scorsa con una speranza riposta. Ha preso infatti un po’ tutti in serata quell’idea positiva del buon senso e quindi della convinzione che anche coloro che hanno in antipatia Berlusconi, un po’ per la sua ricchezza, per i suoi modi da alcuni considerati un po’ frivoli, più che per la sua politica concorrano a respingere il malgoverno di Prodi. Alcuni che ritengono che questi sia un ostacolo all’ ammodernamento del Paese e che si oppongono alla restaurazione e la secolarizzazione delle stagnanti ingiustizie del Paese che gli sottraggano il loro voto. La speranza che tanti, tantissimi, presi da un impeto di profonda delusione e di voglia di riscatto, abbiano o stiano ponendo nell’urna voti di sfiducia per Prodi ed i suoi uomini ci ha coinvolti per un piacevole momento in un entusiasmo che si auspica non prematuro e non mal riposto. centrodestra centrosinistra elezioni amministrative
Italia News 25 Maggio 2007 di Vito Schepisi Anche per il Pci-Pds-Ds è il momento della resa dei conti Si ha l’impressione che ora sia giunto il loro tempo. Il tempo per i post comunisti di pagare il tributo che la storia assegna alle contraddizioni ed alle mistificazioni. Usciti da tangentopoli senza i riflettori puntati, anche perché alle luci erano addetti gruppi di attivisti collaterali, ora non riescono più a mantenere intatto quel quadro di omertà ideologica che aveva annacquato responsabilità e omogeneità comportamentali con le altre formazioni politiche. Viene meno anche quella sensazione diffusa che alcuni avevano artatamente alimentato di ostentata diversità morale. Si avverte la percezione che i nodi siano venuto al pettine, e che la diversità sia solo in relazione ai comportamenti ed alle attitudini dei già comunisti nel far prevalere la ragione di partito agli interessi dei singoli, secondo i principi classici del marxismo-leninismo d'alema
Italia News 22 Maggio 2007 di Vito Schepisi Rai: un mix di autoritarismo e disinformazione La Rai ha un numero esagerato di dipendenti, ha una scarsa attenzione alle economie, si giova del pagamento di un canone forzato, anche attraverso un’imposizione ai limiti dei principi di libertà di scelta, e registra anche cattive abitudini dei suoi dipendenti. E’ un esempio scoraggiante di mercato e di libertà ed è responsabile della diffusione della cultura dei diritti senza doveri. Già dai tempi di Bernabei aveva la vocazione ad educare gli italiani e non è detto che non l’abbia ancora. In passato ha contribuito a cristallizzare il quadro politico del Paese con le sue regole e le sue compensazioni. Oggi vorrebbe essere usata per omogeneizzare l’informazione nell’esaltazione dei poteri dominanti. Una Rai fatta di partiti, industria, banche, autority, sindacati, cooperative e Governo. Un mix di autoritarismo e di disinformazione, preludio di un paese illiberale, quasi un nuovo fascismo. governo prodi rai
Mondo News 08 Maggio 2007 di Vito Schepisi Dalla lezione francese esce vincente il bipolarismo L’articolo pubblicato qui di seguito ci è arrivato come un commento postato da un nostro lettore all’articolo “La doppia vittoria di Sarkò”. Ci sembrava utile metterlo in evidenza perché interessante, ben scritto e in linea con lo spirito del giornale che vuole incoraggiare la partecipazione di chi ci legge. bipolarismo elezioni francesi francia