Più libri più liberi 2022, la carta costa ma il mercato tiene

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Più libri più liberi 2022, la carta costa ma il mercato tiene

Più libri più liberi 2022, la carta costa ma il mercato tiene

23 Novembre 2022

Fra due settimane esatte si rinnoverà il consueto appuntamento (interrotto solo nel 2020, a causa del Covid) con l’editoria indipendente italiana, che vede nella fiera Più libri più liberi il suo momento d’incontro fondamentale. Organizzata da AIE – Associazione Italiana Editori -, l’edizione 2022 di PLPL vedrà ben 600 eventi e 518 espositori, con tanto di presentazioni e interventi da parte di illustri nomi del panorama letterario, ma anche eventi e performance musicali e dibattiti, nel contesto della struttura della Nuvola di Fuksas – casa della manifestazione dal 2017.

I dati sul mercato editoriale

Nel corso della conferenza stampa del 23 novembre, tenuta presso l’Ex-Mattatoio, sono emersi dei dati tutto sommato positivi sull’andamento del mercato della piccola e media editoria nel Paese. Fabio Del Giudice e Annamaria Malato – rispettivamente il direttore generale di AIE e la presidente di Più libri più liberi – assieme al presidente di AIE Ricardo Franco Levi presentano un’edizione del salone all’insegna dell’internazionalità.

Malato insiste particolarmente sul ruolo preminente che avrà l’Area Business della Nuvola: un luogo dove i piccoli e medi imprenditori del libro potranno incontrarsi e dialogare, dal momento che non tutti possono sostenere economicamente la spese della partecipazione alla Frankfurter Buchmesse – la più importante fiera libraria in Europa.

Dalla Camera di Commercio e dal Comune di Roma emerge che, da anni, l’impegno per la cultura è solido e constante, con investimenti di 12 milioni destinati proprio al settore del libro, con patrocini anche al Premio Strega. L’imprenditoria romana è costituita da una galassia di piccolissime entità interessantissime e valide, certamente da premiare e promuovere al meglio.

Tre temi per il futuro dei libri

Sono tre i temi che verranno toccati negli incontri che si terranno nell’Area Business del Centro Congressi della capitale in occasione della fiera. Il primo, riguarda l’andamento della piccola e media imprenditoria e il rapporto che queste hanno intessuto con i settori delle graphic novel, del fumetto e della letteratura per
ragazzi. Il secondo sarà inerente alle nuove forme di comunicazione, in particolare del fenomeno “#BookTok”, ovvero i contenuti caricati dagli utenti su TikTok a tema libro (TikTok peraltro è partner dell’iniziativa per questa edizione). Il terzo avrà come tema le difficoltà che il settore sta incontrando a causa del vertiginoso aumento delle spese da sostenere per la filiera di produzione dei volumi. Molto banalmente, la carta.

Il programma di Più libri più liberi 2023

Chiara Valerio e Silvia Barbagallo hanno invece presentato il programma, ora disponibile online. Il parterre di quest’anno è assolutamente ricco e sorprendente, ed è stato presentato e discusso da Chiara Valerio e Silvia Barbagallo. Fra gli ospiti troveremo Azar Nafisi (già acclamata scrittrice del memoir Leggere Lolita a Teheran, mai come oggi tanto importante), Alessandro Baricco, Nicola Lagioia, Alessandro Barbero, Dacia Maraini e tanti altri, fra i quali notabili nomi del panorama internazionale.

Sono anni che il settore è in sofferenza

Secondo un’indagine dell’Istat solo il 41,4% degli italiani dai 6 anni in su ha letto almeno un libro nel corso dell’anno – un lieve aumento del 3% rispetto al 2019, ma è una magrissima consolazione, soprattutto in un Paese come l’Italia, che ha sempre rappresentato un polo culturale di riferimento, specie nell’ambito della produzione letteraria.

Editoria indipendente, si è detto

Non deve infatti sfuggire la differenza fra i grandi gruppi editoriali e la piccola editoria, fatta di realtà redazionali più ristrette, di una diversa cura del prodotto libro, di un diverso progetto dietro la realizzazione di ogni volume, preceduto da un’accurata selezione basata su una linea editoriale più nitida e distinguibile. La grande editoria nell’ultimo trimestrale segna un -8,7% – fatta eccezione per Mondadori, che invece riporta un +18%.

Coglierà di certo di sorpresa il dato positivo registrato invece dalle piccole realtà editoriali: nel corso del 2021 queste sono cresciute più della media del mercato, secondo i dati riportati da PLPL in un entusiasta comunicato stampa da parte del presidente di AIE. La piccola e piccolissima imprenditoria infatti mostra “un’estrema effervescenza”.

Diego Guida, presidente del Gruppo Piccoli Editori, dimostra una maggiore capacità di rinnovarsi soprattutto da parte degli editori più piccoli, verosimilmente quelli le cui vendite si attestano sotto al milione di euro. L’editoria indipendente cresce stabilmente nel trade italiano. Le piccole e medie realtà editoriali italiane rimangono protagoniste del panorama culturale ed economico nel settore.

Libri faro di speranza

Dato l’andamento, si è detto, tutto sommato buono del settore, sono state pronunciate parole di speranza anche da altre istituzioni intervenute nel corso della conferenza stampa. Dal Ministero della Cultura, dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma Capitale, dalla Camera di Commercio di Roma, dall’Istituto di Commercio con l’Estero. Tutti, uniti dal comune sentire che la cultura e i libri rappresentano ancora il futuro per questo Paese, oltre che un’opportunità per proiettarsi in una dimensione internazionale. Il tutto è ben rappresentato dal progetto grafico realizzato per pubblicizzare l’evento: una piccola imbarcazione in un mare
in tempesta, un faro di speranza all’orizzonte.