A urne della Florida ancora calde, Newt Gingrich ha mostrato di avere compreso, al di là di ogni pur lecita altra considerazione, il significato vero del successo di Mitt Romney. Intervistato nel corso del programma On the Record, condotto da Greta van Susteren sugli schermi di Fox News, si è chiesto se forse non valga la pena di smettere di litigare fra candidati conservatori per unire quelle forze che così possono battere il moderato Romney. Il Partito Repubblicano, elettorato compreso, è diviso in due.
Uscito trionfante dalle urne del South Carolina, Gingrich ha espresso con concisione e precisione il suo programma elettorale: impedire che gli Stati Uniti d’America diventino un Paese socialista europeo. Che, nel linguaggio di Gingrich, significa impedirlo tanto sul piano politico-economico sia sul piano etico-morale. Perché questo è il linguaggio che vuole sentir parlare quella constituency conservatrice che sceglie una volta in più di votare Repubblicano quando in corsa ci sono personaggi come lui.