Italia News 17 Giugno 2014 di redazione Cassazione: proscioglimento per D’Alfonso. “Il fatto non sussiste” La cassazione ha decretati il non luogo a procedere perché "il fatto non sussiste" per il neo governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. D’Alfonso era stato indagato insieme ad altre persone, tutti prosciolti dalle accuse di corruzione e di concussione per presunti lavori concessi in cambio di favori. All’epoca dei fatti D’Alfonso era sindaco di Pescara. abruzzo cassazione corruzione
Italia News 16 Giugno 2014 di redazione Squinzi: “Paragono Renzi a una Ferrari, ora spinga il motore su strada” Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, dice del Governo Renzi: "lo paragono a una Ferrari, ha una gran potenza nel motore ma ora deve dimostrarlo mettendo questa potenza su strada". Squinzi ha parlato all’assemblea degli imprenditori in corso a Vicenza e a Verona. "Perché l’Italia riparta c’è bisogno del contributo di tutti perché non è facile recuperare un ritardo accumulato in anni", ha aggiunto Squinzi. Il presidente di Confindustria ha aggiunto che bisogna agire sulle riforme e sulle istituzioni, sulla Europa e sul piano industriale per il Paese. "Nessuna scorciatoia con la corruzione". confindustria corruzione crescita
Italia News 14 Giugno 2014 di redazione Grasso: “Iter avviato, basta vitalizi a senatori condannati” Il presidente del Senato Grasso dice stop ai vitalizi per i senatori condannati per reati come corruzione e mafia. L’iter e’ avviato, fa sapere Grasso, che ha chiesto ai questori del Senato di istruire la pratica. Perché occorre "Passare in fretta dalle parole ai fatti". Lo stop ai vitalizi, si parla di migliaia di euro, riguarderà i politici che secondo la Lagge Severino sono decaduti o incandidabili. Su Facebook, Grasso ha scritto che nella prossima riunione dell’ufficio di presidenza del senato "approfondiremo tutti gli aspetti della proposta: spero di potervi presto comunicare l’approvazione di questo provvedimento che ritengo essere ineludibile". condannati corruzione grasso
Italia News 11 Giugno 2014 di redazione Corruzione, indagine ai vertici della Guardia di Finanza Il generale Vito Bardi, comandante in seconda della Guardia di Finanza, sarebbe indagato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli per corruzione, che ha portato all’arresto dell’attuale Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Livorno e di un commercialista. Lo scrivono numerosi quotidiani italiani. In realtà, per adesso si tratta di una perquisizione ordinata a casa di Bardi e collegata alla indagine sul presunto milione di euro versato al commercialista campano da una serie di imprenditori, su "indicazione", scrive La Stampa, del comandante provinciale di Livorno delle Fiamme Gialle, Mendella. Le ipotesi di reato contestate nella inchiesta sono di concorso in concussione per induzione e rivelazione di segreto d’ufficio. Bardi corruzione guardia di finanza
Italia News 08 Giugno 2014 di redazione Corruzione, De Girolamo: “Bene Cantone su sorteggio commissioni. Adesso Renzi faccia propria la mia proposta” "Sono felice che Cantone abbia ritenuto valida la mia proposta di scegliere i membri delle commissioni per l’assegnazione degli appalti tramite sorteggio", lo scrive su Twitter Nunzia De Girolamo. appalti cantone corruzione
Italia News 08 Giugno 2014 di redazione Grasso: stop vitalizi a politici corrotti, Dda persegua reati Il presidente del Senato, Piero Grasso, rilancia sulle misure preventive e sulla lotta alla corruzione politica e imprenditoriale, "un passo ulteriore" rispetto al Daspo già chiesto da Renzi. Grasso chiede di sospendere "da subito e per sempre, ogni tipo di vitalizio per i politici condannati per reati di mafia e di corruzione, estendere la decadenza e la incandidabilità ai parlamentari senza alcun limite, così come per i sindaci ed i consiglieri regionali". corruzione daspo Dda
Italia News 08 Giugno 2014 di redazione Grillo: “Corruzione sposta tanti voti, primo partito dopo astensione” Beppe Grillo contro il premier Renzi sul tema corruzione. Grillo contesta l’impostazione del premier dopo lo scandalo Mose: le regole ci sono, bisogna farle rispettare e colpire i ladri, chi ruba. Per Grillo siamo "oltre il ridicolo, in una farsa". Secondo il capocomico attacca: "I ladri stanno (anche) nel tuo partito e li avete fatti eleggere voi. Avete dovuto aspettare la magistratura per allontanarli a calci?", scrive sul blog il numero uno dei 5 stelle. E ancora: "Quanti voti sposta la corruzione? Tanti. Dopo l’astensione, è il primo partito del voto". blog corruzione grillo
Italia News 07 Giugno 2014 di redazione Mose: Renzi, Grasso e Cantone uniti contro la corruzione. “Via chi ruba” Il premier Matteo Renzi annuncia un intervento strutturale e radicale per combattere la piaga della corruzione: regole nuove per gli appalti, "Daspo" per i politici corrotti, "calci nel sedere" a chi ruba, compresi i politici del suo partito. E’ la reazione del premier dopo il nuovo scandalo sulle presunte tangenti del Mose, una reazione "ferrea", la definisce Renzi, su cui il governo si gioca la propria credibilità. In settimana, il capo della anticorruzione, Raffaele Cantone, avrà i poteri che ha chiesto: non si tratta di poteri speciali ma di poter "incidere" sulla realtà. Mentre il presidente del Senato, Grasso, propone che la Direzione distrettuale antimafia possa combattere la corruzione con gli stessi poteri che ha per contrastare la criminalità organizzata. Sempre secondo Grasso, i politici corrotti devono decadere ed essere incandidabili. appalti cantone corruzione
Italia News 07 Giugno 2014 di redazione Cantone vuole i corruttori fuori dalle gare di appalto Divieto di appalto per i corrotti. "Mi pongo il problema – dice il capo dell’anticorruzione Raffaele Cantone – se per il futuro non sia da imporre in tutti i contratti che verranno fatti dal pubblico una regola per la quale chi si macchia di corruzione non possa continuare ad avere appalti". Cantone lo ha detto a margine di un convegno della Associazione Libera a Napoli, specificando che "non ho detto né pensato a una revoca degli appalti già assegnati, perché giuridicamente non possibile". Ieri, parlando in radio, Cantone aveva spiegato che "il quadro che sta emergendo" sulla inchiesta relativa al Mose di Venezia "è preoccupante". "Oltre al coinvolgimento di pezzi trasversali della politica, c’è il coinvolgimento pesantissimo del sistema di controllo, che è la parte più preoccupante". cantone corruzione divieto