Economia News 10 Dicembre 2011 di Edoardo Ferrazzani “Questa stretta sull’unione fiscale non salverà l’Europa. Bisogna rifare l’euro” "Quel che esce dal Consiglio europeo appena conclusosi a Bruxelles è semplicemente devastante". Non usa mezze parole l’on. Antonio Martino a commento delle scelte adottate a Bruxelles e imposte dalla coppia franco-tedesca. "La scelta inglese di non aderire all’unione fiscale è assolutamente sensata". E sul futuro dell’euro taglia corto il liberale del Pdl: "Lei l’ha mai vista una moneta senza Stato? Io mai". crisi euro europa
Economia News 09 Dicembre 2011 di Oscar Giannino Lo scetticismo nell’euroscelta: miracoli in tre mesi dopo anni di vizi? L’Unione europea distinta dall’euroarea non c’è più, dopo l’accordo della notte scorsa. Nove Paesi dell’Ue dei 10 che non aderiscono alla moneta unica hanno accolto la proposta tedesca di impegnarsi duramente insieme ai 17 dell’eurozona per far nascere insieme entro pochi mesi l’abbozzo di una vera Unione Fiscale Europea. Il Regno Unito è rimasto fuori. (Tratto da Chicago Blog) conflitto crescita crisi
Mondo News 09 Dicembre 2011 di E.F. Con l’Europa a due velocità Cameron scommette di fatto sulla fine dell’euro Niente accordo al Consiglio Europeo. La Gran Bretagna fa il "gran rifiuto". Nessuna modifica ai trattati, come chiedevano Francia e Germania. Ci sarà un nuovo trattato con 23 paesi. La tassa sulle transazioni finanziarie a Cameron proprio non piaceva. Se l’euro tra un anno non dovesse più esistere, il premier conservatore avrà vinto la sua scommessa. crisi debito finanza
Mondo News 09 Dicembre 2011 di Andrea Doria David Cameron dice ‘no’ a Parigi e Berlino: nasce l’Europa a due velocità Dopo la manovra "Salva Italia" di Mario Monti, ieri e oggi doveva prendere corpo al Consiglio europeo la manovra "Salva Europa" con Francia e Germania a dettare le regole della nuova governance europea con più fiscalità comune e regole molto più stringenti. Un piano che però non è piaciuto a David Cameron il quale dopo una notte di litigi (con Sarkozy) ha posto il veto. Nasce l’Europa a due velocità. euro europa governance
Mondo News 08 Dicembre 2011 di Edoardo Ferrazzani Al Consiglio europeo Monti si opponga al ‘piano Merkozy’ e prenda tempo In vista del Consiglio Europeo che si aprirà questo pomeriggio a Bruxelles, è arrivato il ‘piano Merkozy’ ovvero il decalogo tedesco anti-crisi per mettere la mani sulle politiche fiscali delle nazioni europee con l’aiuto del Mef, delle multe semi-automatiche (manco fosse un’arma) e la Tobin Tax. L’Italia ha tutto l’interesse (nazionale) a bloccare la mossa franco-tedesca e a prendere tempo per un anno ancora. crisi europa governance
Mondo News 08 Dicembre 2011 di Ubaldo Villani Lubelli E se l’unica salvezza dell’Europa fosse stare dalla parte dei tedeschi? Con meno Europa i popoli europei sono spacciati. Con più Europa saremo tutti un po’ più tedeschi. E’ davvero questo il trade-off, la scelta che l’immediato futuro ci parerà innanzi? Sembra proprio di sì. C’è chi parla di nuova Anschluss, di terzo tentativo egemonico in un secolo. Tutti argomenti fondati. Ma siamo davvero sicuri però che un po’ di disciplina di bilancio guasti così tanto? antropologia egemonia europa
Mondo News 06 Dicembre 2011 di redazione Fmi. Lagarde: “Patto Merkel-Sarkozy non sufficiente” L’accordo fra Francia e Germania per un nuovo Trattato e’ ”essenziale” ma ”non sufficiente”. Lo afferma il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Christine Lagarde. crisi debito governance
Mondo News 02 Dicembre 2011 di E.F. La crisi è una chance del Sud Europa per fare più cooperazione (militare) La crisi fiscale dei paesi euro-mediterranei determinerà una profonda redistribuzione di potere tra Nord e Sud Europa. Ciò si ripercuoterà anche sul peso politico che i paesi del Sud avranno in futuro nel Mediterraneo. Italia, Spagna, Portogallo e Grecia dovrebbero allora rispondere al rischio marginalizzazione con più cooperazione, dando vita – perchè no – a un nuovo dispositivo di sicurezza comune. cooperazione governance mediterraneo
Mondo News 24 Novembre 2011 di Nicola Porro Ecco perché Berlino ci vuole poveri in canna Circola un’idea tanto diffusa quanto falsa sui vantaggi che l’Italia avrebbe grazie alla sua indisciplina fiscale. E di come la sobria Germania paghi il conto di questo nostro lassismo. Dimostreremo con i numeri come sia esattamente il contrario. (tratto da Il Giornale) costi crisi debito