Italia News 27 Febbraio 2012 di Dino Cofrancesco Viva il qualunquismo! E’ difficile far capire alla gente che senza una qualche dose di populismo, di qualunquismo, persino di demagogia, non c’è democrazia. Nel nostro paese, c’è un pregiudizio aristocratico, diffuso a destra e a sinistra, che ingenera abiti di diffidenza persino nei confronti del vicino di casa. Sono le avanguardie politiche e intellettuali che debbono far valere, in base alle leggi non scritte della Natura (gli ‘agrafoi nomoi’), il loro diritto a imporsi come classi dirigenti. E’ uno stile di pensiero, questo, che nutre il sospetto nei confronti del numero, della quantità, delle ‘maggioranze’, potenzialmente tiranniche, pur se ‘silenziose’. cultura politica democrazia lettere ciociare
Cultura News 12 Febbraio 2012 di Dino Cofrancesco Palamara e il Manifesto sono l’esempio di un paese allergico alle forme E’ constatazione malinconica che in Italia non c’è governo, non c’è maggioranza parlamentare, non c’è partito politico che non sia tentato e indotto a non tener conto delle leggi ordinarie e delle norme costituzionali. Il ‘culto delle forme’ che definisce la natura della civiltà liberale non ci appartiene, a differenza, invece, dell’attenzione alle ‘formalità in cui siamo maestri. lettere ciociare
Italia News 05 Febbraio 2012 di Dino Cofrancesco Elogio (liberale) del giudice Hisashi Owada La sentenza della Corte Internazionale dell’Aja che annulla la condanna della Germania quale responsabile civile della strage di Civitella pronunciata dal tribunale militare della Spezia e poi confermata in Appello e in Cassazione e, soprattutto, le reazioni che ne sono seguite in Italia inducono a malinconiche riflessioni sui fondamenti della civiltà del diritto e dell’etica sociale del nostro tempo. Civitella germania lettere ciociare
Italia News 02 Gennaio 2012 di Dino Cofrancesco Anche Loris Campetti ha (le sue) ragioni Giorni fa ho ascoltato su RadioTre la trasmissione ‘Prima Pagina’ condotta da Loris Campetti, redattore del ‘Manifesto. Il giornalista mi ha ricordato quando poteva capitare, in una seduta di laurea, che lo studente si vedesse criticato dal relatore per aver trattato la commedia inglese del ‘700 in un’ottica non marxista. Campetti, infatti, non esprimeva (legittimamente) il suo punto di vista sui politici e sui fatti del giorno rispondendo alle domande degli ascoltatori ma già, leggendo i titoli dei giornali. lettere ciociare Liberalismo liberismo
Cultura News 19 Dicembre 2011 di Dino Cofrancesco Quelli che urlano allo scandalo per gli aiuti alla Chiesa sono in malafede Il costituzionalista Alessandro Catelani (Università di Siena) in una sua bella relazione sulla scuola pubblica e la scuola privata nello Stato unitario, ha sostenuto che l’art. 33 della Costituzione – "L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le nome generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti privati hanno il diritto di istituire scuole e istituti di educazione senza oneri per lo Stato" – viene male interpretato dalla cultura giuridica dominante. Per Catelani, quel “senza oneri per lo Stato” non rappresenta un vulnus alla laicità. chiesa costituzione istruzione