Italia News 29 Luglio 2014 di redazione Grillo: “Era meglio Mussolini di Renzi” Secondo Beppe Grillo, "Mussolini era un moderato rispetto a Matteo Renzi". Grillo lo ha detto alla fine della assemblea congiunta dei gruppi parlamentari di M5S. Secondo il leader dei 5 Stelle, neppure Mussolini "avrebbe mai fatto una legge elettorale con dei premi di maggioranza così". Il problema con Grillo e’ che non sai mai quando sta scherzando. Magari ci crede davvero, a quello che dice. grillo mussolini premio maggioranza
Italia News 29 Gennaio 2014 di redazione Italicum, la soglia del 37% favorisce le coalizioni La nuova versione dell’Italicum offre un premio di maggioranza assoluta al partito o alla coalizione che uscirà vincitrice dalle urne e un sbarramento meno severo per le formazioni politiche più piccole. A differenza del Porcellum, per avere il premio bisognerà raggiungere il 37% dei voti. Era il 35% nella prima versione dell’accordo tra Renzi e Berlusconi. Il premio sarà del 15% dei seggi (invece che il 18%), ma in ogni caso una coalizione non potrà superare il tetto dei 340 seggi, pari al 55%, premio compreso. Messo così, l’Italicum rafforza uno scenario con poche grande coalizioni che convergano, tenendo presente che oggi difficilmente uno dei partiti che siedono in parlamento potrebbe raggiungere il 37 per cento. 37 per cento berlusconi coalizioni
Italia News 28 Gennaio 2014 di redazione Italicum, soglia per premio al 37%. Renzi: accordo a un passo Matteo Renzi a Ballarò fa il punto sulla riforma della legge elettorale. Si valuta la soglia per il premio di maggioranza, che potrebbe salire dal 35 al 37 per cento. Ma soprattutto Renzi parla a Berlusconi, dice che il Cavaliere è a un "bivio", "la partita è complicata, noi abbiamo fatto un accordo molto serio che prevede alcuni paletti, ci sono un paio di ipotesi di emendamenti, io confido che si possa chiudere rapidamente". Il segretario del Pd è convinto che l’accordo con il leader di Forza Italia sia "veramente a un passo", a portata di mano e che "sarebbe un peccato buttare via questa occasione". E aggiunge: "io con Berlusconi non voglio fare il governo insieme, io voglio fare le regole insieme. Poi ciascuno se la gioca e chi ha più voti vince". accordo ballarò berlusconi
Italia News 28 Gennaio 2014 di redazione Legge elettorale, Sacconi: è il vecchio che resiste non il nuovo che avanza "Possono gli artifici comunicazionali trasformare il brutto anatroccolo in un cigno, una legge elettorale con un irragionevole premio di maggioranza e le liste bloccate nel viatico per la Terza Repubblica?", se lo chiede Maurizio Sacconi, il Presidente dei senatori del Nuovo Centrodestra. "Mi sembra davvero difficile contrabbandare la riproposizione dei vizi evidenziati dalla Corte costituzionale – e quindi il vecchio che resiste – in simboli del nuovo che avanza. Questo il senso dell’iniziativa parlamentare di Ncd, il cui sogno rimane peraltro l’elezione diretta del capo dell’Esecutivo". corte costituzionale legge elettorale liste bloccate
Italia News 23 Gennaio 2014 di redazione Italicum al guado tra “Salva Lega” e liste bloccate Il testo base dell’Italicum, la proposta di riforma della legge elettorale nata dall’accordo tra Renzi e Berlusconi, è stata depositata alla commissione Affari Costituzionali della Camera ed è passato con l’appoggio di Pd, Fi e Ncd. Riguarda le "modifiche al sistema di elezione" di Camera e Senato. Il testo dice stop alle candidature multiple e ipotizza un premio di maggioranza del 18 per cento al partito o alla coalizione che prende almeno il 35 per cento dei voti. Chi vince prenderebbe 340 seggi alla Camera. Se nessuno schieramento raggiunge il 35, scatta il doppio turno, senza apparentamenti. alfano berlusconi italicum
Italia News 12 Gennaio 2014 di redazione Silvio motiva i Club, riprendersi voto grillino. “M5S marchio giovane” Silvio Berlusconi torna a motivare i club "Forza Italia" con una telefonata al club di Forlì. Parla di legge elettorale, spiegando che con un premio di governabilità del 15% il partito avrebbe la maggioranza in parlamento e governerebbe l’Italia, "per poter fare quello di cui il Paese ha bisogno dal 1948 ad oggi". Ha posto come obiettivo ai suoi sostenitori di arrivare a dodicimila club, "dobbiamo crederci anche se sembra una follia". E ha sottolineato ancora una volta che l’elettorato da riprendersi è il voto deluso di M5S, "Non c’è affezione al partito e al marchio perché è molto recente," ha detto Berlusconi evocando dei sondaggi, "quindi ci sono molte possibilità anche andando da questi elettori di riuscire a convincerli a cambiare voto". Obiettivo anche drenare voti tra indecisi e astensionisti. berlusconi club elettorato
Italia News 03 Gennaio 2014 di redazione M5S a Renzi, proposte incostituzionali. Spagnolo sì ma senza premio Secondo Danilo Toninelli, "esperto" di M5S in materia di riforma della legge elettorale, le tre proposte avanzate da Matteo Renzi sono "incostituzionali" perché "si basano sul premio di maggioranza". Il modello spagnolo evocato dal segretario del Pd è "un Porcellum travestito da modello spagnolo, infatti in Spagna, come nel resto d’Europa, non esiste il premio di maggioranza". Poi Toninelli incalza Renzi, "se interessa il modello spagnolo vero, con le preferenze e che garantisca una governabilità del paese e non un dominio, con i numeri, del Parlamento vada a leggersi la proposta del M5S che giace depositata da mesi e la smetta con la tiritera che i grillini stanno sul tetto di Montecitorio". Se il dialogo si vede dal mattino, stiamo freschi su eventuali accordi tra cittadini pentastellati e Pd. grillini legge elettorale M5S
Italia News 01 Aprile 2013 di Giordano Lupi Onida: “Bastano 10 giorni, non enfatizzare il ruolo dei Saggi” Intervenuto a Otto e Mezzo, il professor Valerio Onida dice che la riforma della legge elettorale sarà missione prioritaria per i saggi scelti da Napolitano. La fragilità delle legislature prodotte dal Porcellum è sotto gli occhi di tutti e "l’attuale premio di maggioranza è un difetto fondamentale" della legge esistente. Il costituzionalista giudica inoltre "singolare" che si possa procedere per decreto a un ritorno al "Mattarellum". E conclude: "Non caricare di troppe speranze il nostro ruolo di ricognizione". alfano governo intervista
Italia News 30 Luglio 2012 di Lucia Bigozzi Sulla legge elettorale la mossa del Pdl serve a ‘stanare’ i veti del Pd Una guerra di nervi. Botta e risposta, ultimatum. Come fa Rosy Bindi che dalle colonne de l’Unità dice: il Pd è pronto al voto anche col Porcellum che “detestiamo”. Cicchitto rispedisce la minaccia al mittente. Entra in campo Napolitano – e non è la prima volta – per richiamare tutti al senso di responsabilità di fronte a una riforma che va fatta. Musica per le orecchie del Pdl che oggi al Senato offre sul piatto del confronto la sua proposta. Non un dogma, bensì un testo che va nella direzione auspicata dal capo dello Stato: riforma largamente condivisa in Parlamento. elezioni legge elettorale pd