riforma della giustizia

Italia News

30 Giugno 2014 di
redazione

Cdm su riforma della giustizia e semestre europeo

Nel Consiglio dei ministri di oggi si è parlato dell’ormai imminente semestre europeo e della riforma della giustizia. Oggi il premier Renzi ha incontrato il ministro della Giustizia Andrea Orlando per fare il punto sulla riforma, mentre il sottosegretario Delrio in mattinata ha spiegato che l’iter per la riforma della giustizia seguirà quello per la pubblica amministrazione: prima la elaborazione dei principi guida, poi una consultazione e infine l’approvazione in Cdm del testo da discutere in parlamento.
consiglio dei ministri Orlando renzi
Italia News

09 Dicembre 2013 di
Valerio Barghini

Mediazione civile, atto di civiltà nel Paese del “speriamo che me la cavo”

Uno dei punti centrali del programma del Nuovo Centrodestra è la riforma della giustizia: se ne è parlato ampiamente lo scorso 30 novembre nel corso del FabLab di Milano, durante il quale è stata più volte sottolineata la necessità di una riforma del Codice Penale.  Ma la giustizia non è solo penale: ce n’è un’altra, civile, numericamente altrettanto consistente. Ripartiamo allora dal decreto ministeriale 180, in attuazione e specifica di quanto contenuto nel Dl 28/2010. Quello sulla mediazione civile.
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24 Aprile 2013 di
Bernardino Ferrero

Governo in settimana, il Pdl si misura con Letta

La giornata dell’incarico a Enrico Letta innervosisce un pezzo del Pdl ma il Popolo della libertà mantiene la sua compatezza. Se critiche ci sono state non riguardano tanto la trattativa per i nomi del futuro governo quanto il programma che seguirà, a cominciare dall’IMU, dalla riforma fiscale e della giustizia. No alle larghe intese da Grillo, Vendola e Fratelli d’Italia.
berlusconi enrico letta fiducia
Quagliariello: “Basta veti e pregiudizi, collaborare per il Bene dell’Italia”
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13 Aprile 2013 di
Corrado Castiglione

Quagliariello: “Basta veti e pregiudizi, collaborare per il Bene dell’Italia”

L’individuazione di proposte condivise e la piena legittimazione delle idee del centrodestra dimostrano che per il bene dell’Italia collaborare si può. Da oggi, veti e pregiudizi sono ancor più ingiustificabili. Quello che conta è il bene del Paese. La situazione politica potrà sbloccarsi se quanti finora hanno tentato di non tener conto del risultato delle elezioni si convertiranno al principio di realtà. Il  compito dei "gruppi di lavoro" voluti da Napolitano era facilitare un dialogo;  ora tocca alle forze politiche. Il PdL ci prova da un mese. Se c’è consapevolezza dell’esigenza di modernizzare il Paese, dovrebbe essercene altrettanta della necessità di tirare l’Italia fuori dallo stallo. (Tratto da Il Mattino)
conflitto d'interessi intercettazioni legge elettorale
Quagliariello: “Piena legittimazione delle posizioni del Centrodestra”
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12 Aprile 2013 di
redazione

Quagliariello: “Piena legittimazione delle posizioni del Centrodestra”

"Senza entrare nelle valutazioni che spetteranno alle forze politiche, credo che all’esito di questi dieci giorni alcune considerazioni siano doverose". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, senatore del PdL e componente del gruppo di lavoro politico-istituzionale che ha consegnato oggi la relazione al presidente Napolitano, "al quale – dice Quagliariello – va il mio e il nostro ringraziamento". "Se intendevamo dimostrare con questa occasione – prosegue – che non esistono in politica aree di illegittimità o forze figlie di un dio minore rispetto alle quali chiudersi al dialogo per la formazione di un governo, credo che questo risultato sia stato raggiunto.
napolitano pdl quagliariello
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26 Marzo 2013 di
Bernardino Ferrero

Dell’Utri condannato per un reato che non è reato

Purtroppo nel clima in cui stiamo vivendo, assediati dai "grilli" e dai rimestatori del giornalismo di fango, è quasi impossibile parlare di garantismo, sarebbe come avvistare un UFO. Se l’esercizio più alla moda ormai è diventato aspettare al varco i politici per controllare che non comprino le caramelle, figuriamoci provare a far ragionare il partito delle manette sul "concorso esterno in associazione mafiosa". Un reato non previsto dal Codice e frutto della interpretazione giurisprudenziale.
codice concorso esterno condanna
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28 Dicembre 2012 di
Simone Santucci

Politica e magistratura: un matrimonio che non s’ha da fare

Allo stato attuale è possibile che molti degli attuali parlamentari o sindaci possano tornare, anche dopo decenni, a rappresentare l’intera collettività nei procedimenti giudiziari. Manca da tempo, in verità, un intervento del legislatore che regoli più dettagliatamente questa situazione paradossale che, viceversa, richiederebbe una stringente normativa. Uno dei tanti temi, questo, assente nel dibattito.
agenda giustizia grasso
Per una Primavera Demografica