Una “società calda”, la proposta di Quagliariello per il rilancio

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Una “società calda”, la proposta di Quagliariello per il rilancio

Una “società calda”, la proposta di Quagliariello per il rilancio

13 Aprile 2022

Il Mezzogiorno come punto di ripartenza dell’Italia post-pandemica. Questa è la premessa del nuovo libro del senatore Gaetano Quagliariello “La società calda – dall’Italia che deve crescere, una proposta per il Paese”, edito da Rubbettino e in libreria dal 14 aprile.

La società calda e il PNRR

Nel libro “La società calda”, Quagliariello indica un cambio di rotta e di prospettive all’indomani della crisi pandemica. Un cambiamento reso finalmente plausibile dal PNRR. Si muove da qui la riflessione su un’Italia ancora fortemente frammentata tra Nord e Sud, ma anche fra Tirreno e Adriatico, zone interne e costiere e fra aree metropolitane e piccole realtà cittadine e di borghi.

Raccontare questa Italia è al tempo stesso un dovere morale e una constatazione di fatto, spiega Quagliariello. In primo luogo, l’incontrovertibile realtà per la quale alcune aree deboli del Paese, in virtù di certe peculiarità territoriali, hanno reagito meglio di altre alle minacce della pandemia. In secondo luogo, l’idea che gli investimenti su tali territori siano un volano per un miglioramento su più larga scala.

Un nuovo modello di sviluppo

Nel libro vengono tracciati i punti programmatici di un nuovo modello di sviluppo basato sulla riscoperta di queste terre del Mezzogiorno e dell’Italia di centro. Terre culturalmente, antropologicamente, socialmente e storicamente densissime. Un modello che non desidera appianare le differenze in un’ottica acritica di unidirezionalità, indifferente rispetto alle diversità, ma che da esse ha intenzione di trarre il meglio, di poterle sfruttare come punti di forza.

In sintesi, una «società calda», appunto. Non una semplice “rinfrescata” dell’attuale paradigma, ma l’invenzione di uno nuovo, capace di rispondere ai reali problemi di un Paese.