La politica americana è oggi una “guerra di trincea” o una battaglia “in campo aperto”? La distinzione tra le due fasi è opera di Michael Barone, autorevole analista politico e resident fellow dell’American Enterprise Institute di Washington.
“Siamo in guerra”. Una guerra globale che tocca e ferisce “tutti quei paesi che sfidano il fanatismo dell’intolleranza, un proseguimento dell’antica guerra della tirannia contro la libertà”. Siamo a New York, è il 25 aprile 2010. A pronunciare queste parole è un uomo dalla barba bianca che indossa un impermeabile e un cappello scuro. Il suo nome è Michael Ledeen.
Il suo nome è Alastair Crooke. Nel corso della sua carriera nell’intelligence si è occupato di un po’ di tutto, e oggi deve la sua fama al Conflicts Forum, “un action-tank più che un think-tank” con base a Beirut che ospita conferenze ed eventi sotto lo slogan “Dare ascolto all’Islam politico, riconoscere la resistenza”.