Anna Bono

Mondo News

04 Novembre 2010 di
Anna Bono

L’Onu pensi a Sakineh prima di mettere l’Iran nella “UN Women”

L’estate scorsa l’Onu ha costituito una nuova agenzia, la UN Women, dedicata alla lotta contro le discriminazioni di genere e alla promozione della condizione femminile nel mondo. Ma ora che, per renderla operativa, occorre nominarne i componenti, tremano i polsi a pensare che un iraniano possa sedere nel board. Da quando Ahmadinejad è al potere il suicidio, specie femminile, è diventato la seconda causa di morte violenta nel Paese.
diritti donne iran sakineh
Mondo News

25 Settembre 2010 di
Anna Bono

Il podio dell’ONU per i dittatori che non cadono mai come il vecchio Mugabe

Come di consueto, anche quest’anno l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha assunto la piega di un attacco coordinato all’Occidente a cui i leader del cosiddetto Sud del mondo imputano la responsabilità di tutti i fallimenti e i traguardi non raggiunti. Invece molti di loro sono dittatori, conclamati o dissimulati, ai vertici di leadership corrotte e prive di scrupoli. Modello ideale di due generazioni ormai di leader africani è Robert Mugabe, dal 1980 padrone dello Zimbabwe.
africa dittatura occidente
Mondo News

03 Settembre 2010 di
Anna Bono

Nigeria, il lato oscuro della decolonizzazione

17 stati africani nel 2010 celebrano i 50 anni dalla fine della colonizzazione europei. Tra questi vi è anche la Nigeria, che forse costituisce l’esempio che meglio illustra il dramma dell’Africa nera. La storia della Nigeria indipendente incomincia in effetti davvero male: con un milione di morti e un susseguirsi di cruenti colpi di stato che hanno via via portato al potere dittatori senza scrupoli e senza limiti nel dilapidare le immense ricchezze nazionali.

 
africa colonialismo cristianesimo
Mondo News

27 Agosto 2010 di
Anna Bono

Somalia, quel governo provvisorio che non c’è

La strage del 24 agosto ha riportato l’attenzione internazionale sulla Somalia. Indossando divise militari, dei combattenti Shebaab, un gruppo armato antigovernativo legato ad al Qaeda, si sono introdotti nell’hotel Muna di Mogadiscio, frequentato da uomini politici per la sua prossimità a Villa Somalia, la residenza presidenziale. Due terroristi si sono poi fatti esplodere provocando decine di feriti e la morte di 41 persone: cinque agenti di sicurezza e 36 civili, sei dei quali erano dei parlamentari.
africa al qaeda islam