Home 2015
Mario Rimini
Articoli
L'Orientale
Quella della Turchia non è la prima pugnalata alle spalle
Quando ai tempi della Freedom Flotilla Erdogan tradì e scaricò brutalmente l'esemplare alleanza con Israele e si fece portavoce e paladino del più bieco antisemitismo di strada
Storia di Tony Abbott
Come si uccide un premier/ 2
(Leggi la prima puntata) Non è semplice dire, a così breve distanza e con una situazione globale fluida come quella a
Storia di Tony Abbott/ 1
Come si uccide un premier
Tony Abbott era amato da pochi, rispettato da alcuni, e odiato da tanti. Nessun primo ministro australiano ha mai suscitato altrettanti sentimenti di pancia, altrettanta ostilità personale,
Opinioni
Non sorprendiamoci per il plebiscito in Crimea
Ieri sulla Izvestia, il principale quotidiano russo, titolava: "Benvenuta a casa, Crimea&qu
Opinioni/ 2
Con la Russia l’Occidente ha perso una opportunità
Non molti anni fa, la storia ha offerto all'Europa l'occasione di ritessere le fila di un destino interrottosi brutalmente nel 1917. Il crollo improvviso e inatteso dell'Unione Sovietica ha sepolto
Opinioni
L’Ucraina scelga: l’Europa o la Crimea
I commenti che si inseguono identici tra le capitali europee e Washington sulle vicende ucraine sembrano basarsi su due semplici principi: l'improvvisazione, e il pregiudizio. Le reazioni alle moss
L'odio cresciuto dentro gli Usa
E’ l’Islam americano la vera Cecenia
Ho chiamato le redazioni dei maggiori quotidiani italiani e ho spiegato loro che la notizia dell'origine "cecena" dei terroristi di Boston era inesatta. Ho anche provato a spiegare il per
Atene, l'America, l'Europa
Quella economica è una spia della crisi dell’Occidente
Vi sono momenti, nella storia dei popoli e delle civilta', in cui l'apocalisse e' cosi' vicina che non la si vede. Se ne percepiscono alcuni dettagli, ma si scambia l'apparenza per la sostanza.
Una lettera immaginaria dalla prigione di Gaza
“Mi chiamo Gilad ed è incredibile che il mondo libero accetti il mio destino”
Un filo rosso si dipana oggi tra Parigi e Gaza, tra le nostre periferie malate e le sabbie sinistre di un Medioriente avvelenato. Ha il colore del sangue, e l'odore di Auschwitz. Annoda i volti e l
Parigi come Gaza/ 1
“Ho ammazzato il mio ebreo e andrò in paradiso”
Un filo rosso si dipana oggi tra Parigi e Gaza, tra le nostre periferie malate e le sabbie sinistre di un Medioriente avvelenato. Ha il colore del sangue, e l'odore di Auschwitz. Annoda i volti e l