Caro Quagliariello, l’Italia va messa in sicurezza nel caso si debba tornare a votare presto. Nessuno (sembra) lo vuole davvero, ma nessuno può escluderlo; farlo senza cambiare nulla potrebbe risultare letale per la democrazia italiana. (…) La "messa in sicurezza" comporta, a mio avviso, una modifica costituzionale indicata – fortunatamente in modo unanime – nel documento finale dei "saggi" nominati dal Capo dello stato (fra i quali c’eri anche tu): trasformare il Senato in Camera delle Regioni (modello Bundesrat) e riservare alla sola Camera dei deputati il potere di fiducia nei confronti del governo. Dato l’accordo amplissimo, un disegno di legge che contenga questa modifica costituzionale, presentato subito, potrebbe essere approvato definitivamente entro l’anno. Basterebbe questo a sdrammatizzare un eventuale ricorso alle urne in tempi brevi; dalle urne uscirebbe una maggioranza perfino se non si toccasse il porcellum. (Tratto da QDRmagazine)