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Mondo News

04 Gennaio 2011 di
Leonardo A. Losito

I chierici della città di Qom protestano contro Ahmadinejad

Durante il recente viaggio della Guida Suprema Ali Kahmanei nella città santa di Qom, alcune di guide spirituali di notevole spessore tra cui gli Ayatollah Yusuf Saanei e Nasser Makarem Shirazi hanno apertamente contestato l’operato del Presidente Ahmadinejad accusandolo di mentire sulla reale situazione economica del Paese. Non tutti i teologi più prestigiosi erano presenti al discorso di Kahmanei e l’attesa folla oceanica che doveva animare l’evento non si è vista.
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Mondo News

12 Novembre 2010 di
Alma Pantaleo

Xi Jinping, chi è il leader designato alla guida della Cina

Già vicepresidente della Repubblica popolare cinese, capo della Segreteria del Partito, presidente della Scuola centrale del partito, membro del Comitato permanente dell’ufficio politico, Xi Jinping è, dallo scorso ottobre, vicepresidente della Commissione Centrale per gli Affari Miliari, incarico che per molti rappresenta l’anticamera prima alla poltrona di segretario generale del partito e poi alla carica suprema di capo di Stato.
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News Opinioni

23 Ottobre 2010 di
Stefano Magni

Glucksmann canta il de profundis allo spirito europeo

Sostenitore del presidente Nicolas Sarkozy nel 2007, quando l’ex ministro degli Interni si diceva vicino alla causa dei diritti umani, il filosofo francese André Glucksmann non ha mai cambiato le sue idee. E per questo, oggi, non sostiene più Sarkozy, che invece trova “profondamente mutato”. “Il presidente sta vendendo navi d’assalto anfibio alla Russia” – ci spiega il filosofo – “E stiamo parlando di vendere armi a uno Stato che ha ucciso 200mila ceceni su una popolazione di 1 milione. Non è un dettaglio. E’ veramente grave.
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Mondo News

18 Marzo 2010 di
Fabrizia B. Maggi

Da Zapata a Fariñas, la “Primavera nera” di Cuba non è mai finita

Domani saranno passati 7 anni dalla “Primavera Nera”, la violenta ondata repressiva lanciata da Fidel Castro contro gli oppositori al regime. Ma a Cuba i dissidenti continuano ad essere delle vittime, come nel caso di Orlando Zapata lasciato morire dopo 85 giorni di sciopero della fame e della sete. Il prossimo capro espiatorio ha un nome e cognome, e potrebbe essere vicino.
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