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Mondo News

07 Ottobre 2011 di
redazione

Il Nobel per la pace diamolo anche a Vanna Marchi

Ormai quando al comitato Nobel si annuncia un nuovo vincitore del premio per la pace, si è costretti a ghignare “sarà qualcuno degno di nota?”. Quest’anno il premio è andato alle liberiane Ellen Johnson Sirleaf e Leymah Gbowee e a Tawakkul Karman, la yemenita anti-Saleh, come "riconoscimento del rafforzamento del ruolo delle donne, in particolare nei paesi in via di sviluppo". Due anni fa, è stato il turno di Obama, premiato perché Obama. Quest’anno ci sono state le rivolte arabe, e subito una yemenita premiata. Quello che è chiaro è che a Oslo stanno sempre più appresso alla notizia. Per il prossimo anno, proponiamo Vanna Marchi: non truffa più e lavora in un bar.
 
femminismo nobel stoccolma
Mondo News

07 Dicembre 2010 di
Carolina De Stefano

Yunus si difende ma la rivoluzione del “microcredito” è finita prima di iniziare

Il "microcredito", quel sistema di microfinanziamenti inventato dal Nobel Mohammed Yunus, è stato uno dei bastioni del terzomondismo e del buonismo occidentale. Ora si scopre che la gestione della Grameen Bank non è stata così trasparente e che – se pure le accuse al "banchiere dei poveri" dovessero cadere – siamo davanti a un sistema sopravvalutato. Perché disincentiva il rischio imprenditoriale, non produce ricchezza, favorisce l’usura e ha spinto al suicidio molti debitori insolventi.
capitalismo impresa microcredito
Cultura News

10 Ottobre 2010 di
Maurizio Stefanini

Il nobel a Vargas Llosa è un tardivo tributo alla “Generazione Macondo”

Vargas Llosa è un autore del Boom della "Generazione Macondo" che è riuscito ad andare oltre la stessa "McOndo". Come nel Caporale Lituma nelle Ande, trasposizione del mito di Dioniso in mezzo alla ferocia terrorista di Sendero Luminoso. Non è esattamente quello che ci si aspetterebbe da un peruviano, e infatti Stoccolma lo ha messo in castigo per tanto tempo. Alla fine, però, ha deciso. Bene.
letteratura mario vargas llosa nobel