Cultura News 27 Novembre 2009 di Stefano Magni Anche per i Khmer Rossi sembrava l’ora del giudizio della storia Kang Kek Iew (o Kaing Guek Eav in un’altra traslitterazione) è il nome del “compagno Duch”, esponente di spicco del partito dei Khmer Rossi in Cambogia – al potere dal 1975 al 1979. Era lui il boia del carcere di Tuol Sleng. Qualche giorno fa il tribunale istituito dall’Onu per giudicare i crimini del regime Khmer ha chiesto di condannarlo a 40 anni di carcere. Ma poi… cambogia khmer rossi pol pot
Cultura News 01 Dicembre 2007 di Stefano Magni Processo ai Khmer Rossi Il regime comunista dei Khmer Rossi regnò incontrastato sulla Cambogia tra il 1975 e il 1979 sotto la guida di Pol Pot. Fu responsabile dell’eliminazione fisica di un terzo della popolazione cambogiana in poco più di tre anni. Solo oggi si apre il processo ai carnefici. pol pot
Cultura News 04 Novembre 2007 di Stefano Magni Perché Veltroni non lo ha detto trent’anni fa che Pol Pot è stato come Hitler? Auschwitz come la Cambogia di Pol Pot. A dirlo qualche giorno fa è stato Walter Veltroni, leader del Pd, erede diretto della tradizione del PCI. Ma cosa scriveva e pensava Veltroni mentre, sotto gli occhi di tutto il mondo, i Nord Vietnamiti conquistavano militarmente Saigon e i Khmer Rossi prendevano Phnom Penh? Un vero democratico, che si vanta di non esser mai stato comunista, negli anni ‘70, avrebbe dovuto essere in prima linea nella lotta contro tutte le dittature. Ma il leader del Pd, evidentemente, aveva altro da dire e da fare. auschwitz pol pot veltroni
Mondo News 25 Settembre 2007 di Andrea Holzer Cambogia, lo scandalo del tribunale sui Khmer Rossi Noun Chea, il numero due dei Khmer Rossi Noun Chea, per trent’anni il braccio destro di Pol Pot è stato arrestato con l’accusa di crimini contro l’umanità . Ma a differenza dei tribunali istituiti per i genocidi in Sierra Leone o a Timor Est, il Tribunale è in mano ai giudici locali, inaffidabili, corrotti e subordinati al potere politico. Il rischio è che non venga fatta giustizia. onu pol pot
Italia News 14 Maggio 2007 di Milton Vauro e la sua vignetta che puzza di razzismo La vignetta di Vauro pubblicata dal Manifesto, in occasione del Family Day, è intrisa di razzismo, odio sociale, cattiveria, integralismo, insofferenza, abitudine ad eleminare chi non la pensa come loro. Satireggi pure, caro Vauro, ma l’orgoglio cristiano è tornato, la piazza del Family Day è lì a dimostrarlo. family day pol pot