"Sarei lietissimo che l’Italia rimanesse nell’euro, perché è ciò di cui il mercato unico abbisogna", ci dice Paolo Savona, economista e già ministro dell’Industria nel governo Ciampi. Ma "se si lasciassero le cose come stanno – sostiene l’attuale presidente della FITD – occorrerebbe affrontare la dura realtà, governando la secessione dall’eurosistema". Infine, sull’idea di un’unione doganale dei paesi dell’Europa mediterranea- Italia, Spagna, Portogallo e Grecia – taglia corto: "Concepibile ma non auspicabile".
Sudditi e non cittadini. Questi sono gli italiani. E’ il messaggio di fondo del suo nuovo libro "Sudditi". Nicola Rossi, economista, senatore e presidente dell’Istituto Bruno Leoni, ha un’idea chiara dei problemi dell’Italia e di come si porta il nostro paese fuori dalla crisi. "La spesa pubblica deve diminuire e la pressione fiscale con essa". E sulla crisi europea, "fatto l’euro, serve l’unione politica". Infine sugli statali: "Sbaglia il ministro Patroni Griffi. Devono essere licenziabili come nel privato".