La crisi egiziana è talmente complessa e foriera di imprevedibili conseguenze che l’unica cosa seria da fare è estendere l’analisi a non più di 24 ore per volta. Solo per questo oggi, dopo le dimissioni di Hosni Mubarak innescate dalla protesta popolare iniziata lo scorso 25 gennaio, possiamo che guardare con partecipazione e sollievo alla folla festante di piazza Tahrir. (Il Tempo)