Uscito trionfante dalle urne del South Carolina, Gingrich ha espresso con concisione e precisione il suo programma elettorale: impedire che gli Stati Uniti d’America diventino un Paese socialista europeo. Che, nel linguaggio di Gingrich, significa impedirlo tanto sul piano politico-economico sia sul piano etico-morale. Perché questo è il linguaggio che vuole sentir parlare quella constituency conservatrice che sceglie una volta in più di votare Repubblicano quando in corsa ci sono personaggi come lui.
Tim Scott è nero come il carbone. Più di Barack Obama. A buon diritto, Scott è un afro-americano, vale a dire un (lontano) discendente degli ex schiavi, come invece non è lo è il mezzo-nero Obama. Timothy E. Scott è deputato alla Camera federale di Washington in rappresentanza dello Stato del South Carolina, dove il 21 gennaio si svolgeranno le elezioni primarie Repubblicane. Oltre che nero più della pece è un conservatore tetragono.