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Mondo

19 Aprile 2011 di
Stefano Felician

Ci voleva Yuri Gagarin per far risvegliare “l’orso russo”

La commemorazione del lancio nello spazio di Yuri Gagarin nel 1961, le celebrazioni degli "anni eroici" della cosmonautica sovietica, sono solo un’altra tappa della nostalgia per l’epoca comunista che si respira nella Russia di oggi. Esaltare i momenti unificanti per la storia delle vecchie repubbliche sovietiche risponde a un disegno – nebuloso, ma non per questo vago – di “ripresa di potenza” di Mosca, impersonificato dall’attuale coppia al potere e, perché no, utile per le elezioni del 2012.

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Mondo

20 Dicembre 2010 di
redazione

WikiLeaks. Mubarak rifiutò armi nucleari sovietiche dopo crollo Urss

"Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, sono stati offerti all’Egitto scienziati, materiali e armi nucleari", ma il presidente Hosni Mubarak "ha rifiutato tutte queste offerte". È quanto emerge da uno dei documenti riservati svelati da Wikileaks, rilanciato dal Guardian.

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Mondo

22 Maggio 2010 di
Stefano Magni

Per Mosca una nuova dottrina, ma la strategia militare di sempre

La Dottrina Militare Russa, pubblicata lo scorso febbraio, è esplicita nel suo approccio. In questo documento, la NATO viene considerata come il principale “pericolo”. Ma la causa del “pericolo” è alquanto arbitraria, stando al nuovo pensiero militare del Cremlino.

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Cultura

06 Dicembre 2009 di
Federico Anghelé

All’origine di ogni crollo c’è una crisi e questo vale anche per gli Stati

Non è facile immaginare l’Urss sopravvissuta al crollo del ’91. Oppure l’Impero asburgico rialzarsi dopo la sconfitta della Grande Guerra. Forse perché abbiamo introiettato la categoria dell’ineluttabilità della fine, del piano inclinato della storia che porta alla morte dello Stato. Un libro di Paolo Macry vuole smentire questi convincimenti.

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Mondo

08 Novembre 2009 di
Michele Marchi

“La Guerra Fredda è finita perché l’Urss non ha retto su scala globale”

Si dovrebbe guardare meglio al progetto comunista in sé: poteva mai l’URSS divenire davvero un’alternativa vincente sul piano globale? A chiederselo oggi, con il distacco di una generazione, ci si rende conto di quanto sproporzionate, anche se comprensibili, furono le ansie di allora.

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Cultura

12 Aprile 2009 di
Giancarlo Macaluso

Quanto vale una donna se è prigioniera in un gulag?

Evfrosinija Kersnovskaja era una ragazza istruita e di buona famiglia. Nella notte fra il 12 e il 13 giugno del 1941, la polizia segreta sovietica comincia “l’operazione di prelievo dei partecipanti alle organizzazioni controrivoluzionarie e degli altri elementi antisovietici”. Lei finisce in un gulag dove resterà otto lunghi anni. Di questa esperienza conserva un diario. Resistente a tutto.

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Cultura

04 Aprile 2009 di
Paolo Rossi

Democrazia e Libertà: perché l’Italia è entrata nell’Alleanza Atlantica

Guardando indietro alla politica estera italiana del secondo dopoguerra, l’ingresso del nostro Paese nell’Alleanza Atlantica ci appare tutt’altro che scontato o un atto dovuto. Fu piuttosto il risultato dell’azione politica di grandi statisti come Alcide De Gasperi e Carlo Sforza.

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Cultura

04 Agosto 2008 di
Giovanni Formicola

L’eroica missione di un uomo che combatté il comunismo raccontandolo

Vi è un tributo incommensurabile che non solo gli uomini di cultura ma ogni uomo libero deve ad Alexandr Solženicyn, il più grande scrittore russo vivente, padre del dissenso sovietico. La cui missione fu per tutta la vita di salvare la memoria della tragedia del comunismo.

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Cultura

04 Agosto 2008 di
Sara Valeri

E’ morto Solzhenitsyn, il Nobel che denunciò i crimini del comunismo

Icona della denuncia allo stalinismo, lo scrittore, drammaturgo e storico russo fu insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1970. Solženicyn legò la sua fama ad "Arcipelago Gulag", la descrizione del sistema concentrazionario dell’Unione sovietica.

comunismo gulag Solženicyn

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