Mondo News 04 Gennaio 2008 di Giuseppe De Bellis Huckabee in Iowa “vince col cuore” Dice di aver vinto contro i soldi. Col cuore. Primo. Due mesi fa Mike Huckabee non se lo immaginava nemmeno che l’Iowa gli potesse dare la soddisfazione di sentirsi presidente almeno per un giorno. Adesso ci ripensa e sa che saranno di più: la strada verso la Casa Bianca è lunga e tortuosa, lui ha vinto il primo round repubblicano. presidenziali usa
Mondo News 20 Dicembre 2007 di Giuseppe De Bellis La moratoria non servirà ad abolire la pena morte La moratoria sulla pena di morte è una bella favola di Natale. E’ una presa di coscienza che nessuno si sogna di sminuire, ci mancherebbe; un segno di civiltà , la sacrosanta affermazione della basilare teoria per la quale nessuno stato può ammazzare per legge. Ma la realtà è che la sostanza non cambia: la moratoria lascia tutto com’è. onu pena di morte
Mondo News 23 Novembre 2007 di Giuseppe De Bellis Violenze ad Harvard, cade un altro mito dell’America liberal La storia di Natasha Alford mette sul banco degli imputati i riti segreti d’iniziazione delle confraternite di Harvard, l’icona della cultura liberal d’America. Lei è una studentessa nera scesa in campo contro le torture a cui vengono sottoposti gli aspiranti adepti delle società segrete degli atenei americani. Stati Uniti
Mondo News 13 Ottobre 2007 di Giuseppe De Bellis Ma Al Gore non è stato la mente della guerra nel Kosovo? Ecco: tra dieci anni possono sperare anche Dick Cheney e Donald Rumfeld. Hanno letto i giornali e guardato le tv, hanno visto l’ex vicepresidente Al Gore idolatrato come un messia del pacifismo ecologista. Hanno pensato che c’è un futuro da santoni anche per loro, che l’accademia del Nobel evidentemente passa sopra certe cose, che non si ferma dietro alle squallide dicerie e ai biechi retroscena. La sinistra globale che vede in Gore l’uomo del cambiamento, s’è dimenticata che il Nobel per la pace è adesso nelle mani di un signore che è stato la mente dell’intervento militare in Kosovo. Umanitario, ovvio. Le campagne in mimetica e mitraglietta sono sempre a fin di bene quando le fanno gli uomini giusti e sono vigliacchi giochi da oppressori quando le fanno i cattivi dell’attuale amministrazione americana.
Mondo News 12 Ottobre 2007 di Giuseppe De Bellis Bush invoca l’Aja per sospendere una condanna a morte Il caso Medellin, un messicano reo confesso in un caso di duplice omicidio, tiene banco negli Usa. Bush ha invocato il tribunale internazionale dell’Aja per aiutarlo a sospendere l’esecuzione di Medellin contro la resistenza del governatore del Texas, perché nel processo sono emersi vizi procedurali. bush pena di morte
Mondo News 08 Ottobre 2007 di Giuseppe De Bellis Bush vuole “risparmiare” agli americani una sanità all’italiana George W. Bush, ha posto il veto sull’estensione del programma di assistenza sanitaria pubblica per i bambini. Quello del presidente americano è stato forse un autogol mediatico, ma la sua scelta non è stata un capriccio o un perverso e sadico tentativo di far morire più facilmente dei giovanissimi americani, come invece hanno tentato di far intendere molti giornali specie italiani. bush Stati Uniti
Mondo News 05 Ottobre 2007 di Giuseppe De Bellis Come cambia il processo all’americana Cinquant’anni dopo, Perry Mason sarebbe disoccupato. La sua arte oratoria non serve quasi più. Nel 1957 lui si metteva lì, difronte a quei dodici tra uomini e donne, e cominciava a parlare. Era il punto più alto del processo all’americana, quello che per tutti era il processo vero: procuratore, avvocato, giudice, giuria popolare.
Mondo News 04 Ottobre 2007 di Giuseppe De Bellis In Usa dilaga la moda dei buoni samaritani per interesse Mr. Google, Mr. Virgin, Mr. Ebay, Mr. Cnn, i guru dell’economia statunitense hanno scoperto che anche la beneficenza può fare profitto e dicono basta col filantropismo disinteressato che per decenni hanno spacciato la beneficenza per bontà senza ritorno. Dalla solidarietà si può guadagnare. Quale motivo igliore per far ne? google usa
Mondo News 19 Settembre 2007 di Giuseppe De Bellis Si chiama Adam Putnam ed è il futuro dei repubblicani Usa Il futuro dei repubblicani ha la testa rossa e un accento sudista. Si chiama Adam Putnam, ha 32 anni e sa che il suo momento è praticamente arrivato. Piace ai compagni di partito, perché sanno che con Putnam si può costruire una generazione nuova. Ma piace anche agli avversari. Perché con lui si scontrano e si scannano, ma si rispettano. democratici repubblicani usa