Stefano Magni



21 Novembre 2009 di
Stefano Magni

In Russia scattano le manette per le manifestazioni “solitarie”

L’estate scorsa, Boris Nemtsov ci aveva confidato di sentirsi relativamente al sicuro. Fino ad allora la scure del governo aveva colpito soprattutto gli intellettuali, i giornalisti e gli artisti che ne criticavano l’operato, non i politici dell’opposizione. Martedì scorso, tuttavia, neppure il ruolo di leader dell’opposizione è stato sufficiente a garantirgli l’incolumità.