Cultura News 08 Marzo 2009 di Sergio Corbello Il Cuoco Nero ha (quasi) tutti gli ingredienti per una cucina di successo Il locale ha aperto i battenti pochi giorni prima del Natale dello scorso anno, con una certa enfasi mondana. L’ideatore del ristorante, Maurizio Santin, è uno chef quarantenne alquanto titolato. La clientela non manca. Sembrerebbero sussistere tutte le condizioni per un’iniziativa di successo. Ma c’è un ma. alla ricerca dell'oste perduto
Cultura News 01 Marzo 2009 di Sergio Corbello Solo al Rigolo si può gustare l’edizione straordinaria del Corriere della Sera Se qualcuno scrivesse la storia del Corriere della Sera un capitolo lo dedicherebbe di certo al Rigolo. Un locale classico, a due passi da via Solferino, portatore di un’offerta culinaria in grado di accontentare molti palati, divenuta nel tempo largamente eclettica, ma che orgogliosamente rivendica la propria matrice toscana. E Montanelli e Buzzati lo sapevano bene. alla ricerca dell'oste perduto
Cultura News 22 Febbraio 2009 di Sergio Corbello Per mangiar bene c’è chi va per mare e chi per Monti Cucina di alta qualità, di rigorosa matrice marchigiana ma con visione evolutiva, garbo nel servizio, cortesia e prezzi contenuti sono le caratteristiche salienti della romana “Trattoria Monti”. Il nome non deve trarre in inganno: il, peraltro, contiguo Quartiere Monti non c’entra nulla. C’entrano invece le origini di quel cognome, marchigiane per filo e per segno. alla ricerca dell'oste perduto
Cultura News 08 Febbraio 2009 di Sergio Corbello E il naufragar m’è dolce nei sapori di Toscana Un posto da carnivori senza se e senza ma. D’altra parte, non potrebbe essere diversamente per un ristorante di schietta e orgogliosamente proclamata tradizione toscana, o, più puntualmente, casentina. Ma non ci troviamo tra le vallate aretine, bensì nel cuore di quella che fu la Dolce vita romana. alla ricerca dell'oste perduto
Cultura News 25 Gennaio 2009 di Sergio Corbello Decisamente dedicato a chi preferisce il sapore del mare Più che un locale di ristorazione il Corsaro è un vecchio barcone, tutto legno ed ottoni lucidi. Basta salire a bordo per convincersi di trovarsi a navigare tra le onde. Una sensazione confermata da una cucina che non tradisce il gusto più autentico del mare. Alla conduzione della barca concorre oltre al cortesissimo corsaro gentiluomo anche la famiglia. E si sente. alla ricerca dell'oste perduto
Cultura News 18 Gennaio 2009 di Sergio Corbello E poi una sera tutti a far bisboccia dal Cavaliere La coerenza è davvero il segno distintivo di questa piacevole vecchia bottiglieria, nascosta nel cuore di Roma. Coerenza nella ristorazione, nei prezzi, nel rifiuto della moneta elettronica, nella gentilezza dell’accoglienza e nella cortesia del servizio, costante per tutti gli avventori. Si tratta del Cavalier Gino, cavaliere a pieno titolo, per conferimento della meritata onorificenza, da parte del Presidente Pertini. alla ricerca dell'oste perduto
Cultura News 11 Gennaio 2009 di Sergio Corbello Lucani per origini, passione e professione (culinaria) Quello della ristorazione è un mondo dove i banditi davvero non mancano. Forse proprio per questo non si deve diffidare di un gruppo di bravi e serissimi ristoratori lucani, cultori dell’onesto mangiare, che ha deciso di intitolare proprio al brigante Ninco Nanco il loro accogliente locale dedicato alle piacevolezze della tradizione culinaria della Basilicata. alla ricerca dell'oste perduto
Cultura News 04 Gennaio 2009 di Sergio Corbello Nel cuore della Capitale si parla francese ma si mangia da dio Siamo a Roma, in un angolo di città inconfondibile, onusto di storia, ma il contesto ambientale di Charly’s Saucière ci trasporta – incredibilmente – in una Parigi che ha da poco superato la bufera della seconda guerra mondiale. A far da sottofondo voce di Edit Piaf, Yves Montand, Charles Aznavour. Poi si comincia a ordinare e a raccontare tutta un’altra storia. alla ricerca dell'oste perduto
Cultura News 28 Dicembre 2008 di Sergio Corbello Sotto la Mole c’è un solo posto in cui si mangia come si parla Ecco un ristorante dove spesso i clienti divengono amici dei padroni di casa e amici tra loro. Adriano – siculo di origine ma piemontese al cento per cento – e Flavia – bella valdostana dal carattere di acciaio – con il loro accoglientissimo e sobriamente elegante “L’ Agrifoglio”, sono ormai da molti anni un punto di riferimento della gastronomia torinese di qualità. alla ricerca dell'oste perduto