riforma elettorale

Italia News

05 Maggio 2013 di
Giordano Lupi

Letta accelera sulla Legge elettorale, silenzio sulla Convenzione

"Mi prendo l’impegno: se ci saranno dei tagli su cultura, scuola e ricerca mi dimetto". Non sceglie mezzi termini Enrico Letta, ospite a "Che Tempo che fa" per il suo debutto in tv. Ma al di là dei temi appena evocati il premier deve destreggiarsi su economia e riforme costituzionali, e lo fa seguendo la roadmap fissata nel discorso di insediamento alle Camere.
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Italia News

11 Gennaio 2013 di
Simone Santucci

Perché una volta entrati in Transatlantico ci si può restare a vita

La più nota e odiosa caratteristica di questa legge elettorale è l’impossibilità di esprimere una preferenza per i candidati che vengono invece decisi a tavolino dalle segreterie dei partiti. Non solo non vi è alcuna correlazione tra il futuro nominato e il territorio in cui egli viene candidato ma, una volta in Parlamento, l’eletto potrà  votare contro il suo partito, lasciare il gruppo d’appartenenza e magari fondarne un altro… Una volta entrato in Transatlantico, se sei abile, puoi rimanerci a vita.

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Italia News

13 Aprile 2012 di
Giorgio Stracquadanio

L’illusione della legge elettorale

L’Italia vive in quest’ultimo anno una crisi simile a quella di vent’anni fa. Nel 1993 le tensioni sulla Lira e la delegittimazione della politica determinata dalle inchieste giudiziarie imposero prima una finanziaria lacrime e sangue da parte del governo Amato e quindi il primo governo “tecnico” guidato dall’allora governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi. Oggi le tensioni sull’euro e una analoga delegittimazione della politica ha imposto un governo di soli tecnici, guidato dal Professor Mario Monti, scelto perché espressione delle istituzioni europee e quindi della Banca Centrale Europea.
crisi elezioni governo
Italia News

03 Ottobre 2011 di
Gennaro Malgieri

Casini calpesta il referendum e vuole il voto subito perché ha paura di sparire

Se la classe politica tradirà platealmente la richiesta popolare, massicciamente avanzata con ben un milione e duecentomila firme, di riformare la legge elettorale, il sistema imploderà sotto la spinta dell’indignazione che nessuna forza politica potrà cavalcare perché tutte saranno ritenute responsabili della deriva oligarchica della democrazia italiana. Lo sappiano soprattutto i due maggiori partiti, fino a prova contraria sinceramente bipolaristi, Pd e Pdl.

 
antipolitica bipolarismo casini
Mondo News

10 Maggio 2010 di
Alma Pantaleo

Brown lascia, Cameron aspetta, Clegg deve scegliere da che parte stare

Mentre Brown annuncia di voler lasciare la guida del Labour, continuano a rincorrersi le voci su eventuali accordi fra i tre partiti per formare un governo di transizione, condannato ad avere vita breve. Tornare al voto, storicamente, per gli inglesi non è un trauma, nonostante gli strepiti dei giornali. Piuttosto un modo di ritrovare la stabilità perduta.
accordo brown conservatori
Per una Primavera Demografica