Cultura News 10 Giugno 2013 di Daniela Coli Luzzatto sul partigiano Levi vuole solo “épater les bourgeois” Il libro di Sergio Luzzatto sul partigiano Primo Levi e l’uccisione da parte della sua banda di due compagni, è diventato un cold case: dalla lettera alla Stampa dei parenti di una delle vittime i motivi dell’omicidio sembrano diversi da quelli ipotizzati dall’autore di Partigia. Pretendere di capire attraverso l’esperienza individuale di Levi la “zona grigia” della Resistenza è un’impresa bizzarra per uno storico. ebrei europa Israele
Cultura News 18 Maggio 2013 di Daniela Coli In Italia non c’è mai stata una Guerra civile Perché da noi, dove non c’è stata una reale guerra civile, la guerra civile è diventata la metafora preferita per descrivere la vita politica italiana da quasi settant’anni? Perché il paese è sempre pronto a dividersi, a detestarsi, e perché il berlusconismo è diventato sinonimo di fascismo, the devil, come dice qualche corrispondente inglese e americano che legge troppo Repubblica? berlusconi fascismo guerra civile
Italia News 10 Maggio 2013 di Maurizio Griffo Andreotti, ascesa e declino della Democrazia Cristiana I leader postdegasperiani, senza essere all’altezza dello statista trentino, perseguivano ciascuno un disegno politico. Fanfani, quello di modernizzare il partito, il paese e di seguito anche il sistema politico; Moro, quello di rafforzare la centralità e l’egemonia democristiana come garanzia democratica anche per la terza fase (il coinvolgimento dei comunisti nell’area di governo). Andreotti, invece, non esprime nessun progetto politico definito se non quello della gestione dell’esistente. Non casualmente la sua battuta più celebre è: "il potere logora chi non ce l’ha". Un motto che pretende di innalzare a massima universale una situazione patologica: la democrazia bloccata dell’Italia all’epoca della guerra fredda. democrazia cristiana giulio andreotti prima repubblica
Mondo News 01 Ottobre 2012 di redazione E’ morto lo storico Eric Hobsbawm. Aveva 95 anni Si è spento questa mattina all’alba al Royal Free Hospital di Londra lo storico Eric Hobsbawm. Novantacinque anni, era malato da tempo. Ne ha dato notizia la figlia Julia. Hobsbawm storia
Cultura News 29 Aprile 2012 di Roberto Pertici Il compagno Gramsci? Che resti in carcere Dal 1947 al 1951 l’editore Einaudi venne pubblicando il vasto corpus di lettere e note scritte da Antonio Gramsci negli anni trascorsi in carcere prima e dopo la condanna comminatagli dal Tribunale speciale nel giugno 1928. Il tutto si svolse sotto la sapiente regia di Palmiro Togliatti, il leader del comunismo italiano, che di Gramsci era stato compagno e amico fin dagli anni dell’università e della prima milizia socialista nella Torino della Belle Époque. (tratto da L’Osservatore Romano) gramsci partito comunista politica
Mondo News 10 Marzo 2012 di Carlo Serrani Sull’ingegnere ucciso in Nigeria l’Italia decide di farsi (ancora) male da sola Le disfatte britanniche di Gallipoli (1915) e Singapore (1942) sono poco conosciute e non sono direttamente associate all’esercito britannico. La disfatta di Caporetto, invece, la conoscono anche i bambini e viene spesso considerata un evento rivelatorio e simbolico delle (carenti) qualità belliche italiane. In Italia continuamo ad avere una nutrita minoranza, forte nel settore “culturale”, spesso d’origine cattolica o marxista, sempre pronta a maltrattarsi. Anche sul caso dell’ingegnere italiano ucciso in Nigeria, l’autolesionismo è sempre lo stesso. caporetto corriere italia
Cultura News 19 Febbraio 2012 di Gaetano Quagliariello I Cattolici, il Risorgimento e l’Italia Liberale “L’analisi dei rapporti tra la Chiesa e lo Stato unitario all’indomani della sua nascita ha un punto di partenza obbligato: l’Italia è stata l’unica grande nazione dell’Occidente la cui unificazione si è compiuta contro la Chiesa…” Pubblichiamo uno degli interventi, a firma di Gaetano Quagliariello, del numero 26 di Ventunesimo Secolo. italia risorgimento storia
Cultura News 19 Febbraio 2012 di Fabio Grassi Orsini Rivalutare il Risorgimento. Un confronto critico con il revisionismo Pubblichiamo l’introduzione, a firma di Fabio Grassi Orsini, del numero 26 della rivista ‘Ventunesimo Secolo’. Si sta oramai concludendo il centocinquantesimo anno dell’Unità d’Italia ed è forse ancora presto per fare un bilancio delle celebrazioni che lo hanno accompagnato. Una considerazione sembra potersi fare: il paragone tra il 2011 da una parte, e il 1911 e il 1861 dall’altra, non regge al confronto. italia risorgimento storia
Mondo News 23 Dicembre 2011 di Marcello Inghilesi La “civile” Francia legifera sul genocidio armeno e scatena le ire di Ankara In Francia ci sono circa 500 mila cittadini di origine armena. A fine aprile 2012 si voterà per le elezioni presidenziali. E oggi si discute in Parlamento se fare una legge che proibisca la negazione del genocidio armeno fatto dai turchi soprattutto tra il 1914 e il 1916 ( 500 mila – 1 milione di morti ). Una vicenda che pone interrogativi sulla capacità (e la buona fede) dei Governi quando si tratta di legiferare sulla Storia. democrazia dibattito elezioni