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Leonardo Guzzo
Articoli
Risorse sprecate
Europa: la cultura per uscire dal guado
In un lungo articolo del 1984 sul Corriere della Sera il celebre storico francese Fernand Braudel lamentava come, a quasi trent’anni (all’epoca) dalla firma dei trattati comunitari, ste
Il potere delle contraddizioni
Giulio Andreotti è stato il Cavour dei suoi tempi
Andreotti era il "mostro". Andreotti era il "divo". Andreotti emanava puzzo di zolfo circondato dalle acquasantiere. Ha cominciato abbracciato alla Magnani e ha finito per rappr
Il libro edito da Bompiani “Un onorevole siciliano”
Rileggere Sciascia per ritrovare uno dei nodi irrisolti del sistema italiano
La scorsa primavera, per ricordare la figura di Leonardo Sciascia a novant’anni dalla nascita, l’editore Bompiani ha pubblicato il volume “Un onorevole siciliano”, che
La cultura necessaria
Che cos’è la “Magna Carta”
Magna Charta è un nome che tutti conoscono anche senza conoscerlo davvero. Uno di quei nomi che tutti hanno sentito almeno una volta anche senza avere particolare dimestichezza co
I dimenticati del Risorgimento
Anche Pisacane sognava un’Italia che non si è realizzata
Nel panorama del Risorgimento italiano Carlo Pisacane rappresenta una specie di isola in mare aperto. Un cavaliere errante, una scheggia impazzita, uno di quei “folli” che – a sen
La cultura necessaria
I “non protagonisti” dell’Unità d’Italia
Liborio Romano o don Liborio. Come un prefisso o un titolo, un tono, un’inflessione può cambiare una storia… Specialmente se la storia è ambientata a Napoli e c’e
Carta delle libertà
La “Magna Charta” non è mai stata attuale come adesso
Magna Charta è un nome che tutti conoscono anche senza conoscerlo davvero. Uno di quei nomi che tutti hanno sentito almeno una volta anche senza avere particolare dimestichezza col
Al via le celebrazioni del 150ennale
Parlamenti d’Italia. La mano tesa di Bixio fra Cavour e Garibaldi
Il 18 aprile del 1861 il giovane parlamento italiano vive il suo primo vero momento di tensione. Si dibatte sul destino dei garibaldini protagonisti della conquista dell’Italia meridionale, s
Un anno di Occidentale/"Cultura"
Nel Risorgimento italiano c’era il seme dell’autodeterminazione
Si ritiene comunemente che il principio di autodeterminazione dei popoli, il diritto riconosciuto a una comunità di organizzarsi in forme autonome e dotarsi di un governo indipendente, sia u
Centocinquantennale in rosa
Insieme a Mazzini e Garibaldi c’è posto per il Risorgimento delle donne
L’appoggio degli Inglesi all’unità d’Italia fu, in perfetto stile britannico, poco appariscente ma sostanzioso. Fervido, almeno a parole, nel 1851 (quando Gladstone, soggio