Maurizio Griffo

News Opinioni

20 Settembre 2007 di
Maurizio Griffo

Il bipolarismo non impedisce scelte bipartisan

E’ vero. Una parte della sinistra ha assunto un orientamento
decisamente riformista, e sembra finalmente intenzionata a fare i
conti con la realtà, abbandonando l’armamentario
ideologico, non diciamo ovviamente del comunismo bolscevico o del
terzomondismo piagnone, ma anche della socialdemocrazia classica, consapevole che non
offre risposte adeguate alle sfide del nostro tempo. Ma certamente ciò non mette in discussione l’assetto bipolare che nel nostro paese è stato consacrato dalla discesa in campo di Berlusconi
berlusconi centrodestra centrosinistra
News Opinioni

30 Agosto 2007 di
Maurizio Griffo

C’è una continuità tra Craxi e Berlusconi ma non quella che molti credono

Circola una raffigurazione immaginaria della realtà secondo cui esisterebbe una
continuità negativa che legha Craxi a Berlusconi. Una sorta di filo nero
collegherebbe i presunti misfatti del “craxismo” agli ancora più
terribili orrori del “berlusconismo”. Si tratterebbe, detto in soldoni,
di due facce di uno stesso fenomeno degenerativo cui si dovrebbero far risalire tutti i difetti della vita pubblica italiana.
Dalla mancanza di ideali, alla decadenza dei partiti, alla commistione indebita
tra affari e politica. Si tratta di affermazioni che, per quanto
vulgate, non hanno alcun fondamento, e che cadono a un esame anche
generalissimo.
berlusconi craxi sinistra
Libertà e democrazia divorziano con Robespierre
Cultura News

21 Agosto 2007 di
Maurizio Griffo

Libertà e democrazia divorziano con Robespierre

L’articolo di Dino Cofrancesco (Gli strani
libertari italiani) sollecita alcune riflessioni aggiuntive, non una
risposta, ma una sorta di chiosa per tentare di mettere meglio a fuoco, con un
rapidissimo excursus storico,  il
non sempre pacifico rapporto che è esistito fra liberalismo e democrazia.
Oggi, soprattutto nel linguaggio corrente, i
due termini sono pressoché interscambiabili. È il tragico svolgimento della rivoluzione
francese che recide di colpo questo legame originario. Con il predominio della
fazione giacobina torna in gioco una più primitiva e rozza cultura
costituzionale.
democrazia Liberalismo
Italia News

17 Agosto 2007 di
Maurizio Griffo

Il governo Berlusconi, gli elettori e il rigurgito partitocratico

Perché il governo Berlusconi non è stato premiato dagli elettori alle scorse elezioni politiche? A causa del fortissimo rigurgito partitocratico cui si è assistito a partire dalla primavera del 2004 e fino alle elezioni politiche del 2006. Ma se vogliamo rafforzare la democrazia dell’alternanza, adeguando finalmente la vita pubblica italiana a standard di civiltà europea è necessario sbarazzarsi da una forma mentis che è del tutto incompatibile con una democrazia in cui quello che conta è il voto degli elettori.
berlusconi elezioni partitocrazia
Italia News

08 Agosto 2007 di
Maurizio Griffo

La politica ponga un freno allo strapotere della magistratura

I risvolti più recenti della
vicenda Unipol che hanno visto il giudice Forleo accusare i vertici dei Ds, sono la spia di una condizione più generale che vede la magistratura italiana
travalicare di molto le competenze stabilite dalla Costituzione. Prendere coscienza di questa semplice
realtà può senza dubbio aiutare ad uscire dall’impasse e a raggiungere quella
intesa bipartisan che consenta di superare questo squilibrio fra i poteri.
giustizia magistratura politica
Italia News

17 Luglio 2007 di
Maurizio Griffo

Il paradosso di Prodi

Un commento politico si
giustifica se non si limita a descrivere l’attualità, ma cerca di cogliere i
fattori di più lungo periodo. In questa ottica può essere interessante
riflettere sugli aspetti positivi dell’azione di Prodi come premier. Questa
affermazione apparirà meno paradossale se si opera una distinzione fra
l’operato di Prodi come capo del governo e l’interpretazione che egli ha
fornito del suo ruolo di presidente del consiglio indicato dagli elettori.
berlusconi maggioritario prodi
Italia News

22 Giugno 2007 di
Maurizio Griffo

Serve una nuova sinergia positiva dell’azione politica

Da un punto di vista storico Quagliariello ha ragione. Il governo rappresentativo nasce, tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, come il necessario complemento politico-costituzionale della incipiente modernità sociale. La libertà degli antichi era improponibile in società complesse, attraversate da una crescente divisione del lavoro e da una necessaria specializzazione delle funzioni. Tuttavia non bisognava incoraggiare l’egoismo privatistico, ma creare una interazione positiva tra gli interessi privati e la conduzioni degli affari pubblici. Da qui l’idea delle istituzioni elettive come tramite per selezionare le migliori energie della società, altrimenti disperse su una grande estensione territoriale. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti e tante cose sono mutate (dal ruolo dei partiti a quello dei parlamenti). Resta però sempre vero il fatto che le democrazie in buona salute sono quelle che assicurano un collegamento trasparente tra voto popolare e governo.

crisi della politica
Italia News

06 Giugno 2007 di
Maurizio Griffo

E’ la Lega il vero erede della partitocrazia

E’ vero. La Lega ha sempre saputo fiutare con anticipo gli umori dell’opinione pubblica del nord Italia. Ma lo ha fatto per lo più secondo una logica di corto respiro. Spesso lavorando con impegno contro la normalizzazione della democrazia dell’alternanza che sta, tra mille difficoltà, tentando di affermarsi nel nostro paese. E quella capacità di scrutare gli umori di una parte della società italiana non è mai stata finalizzata veramente alle ricerca di una sintesi politica generale.

bipolarismo bossi centrodestra