unione sovietica

L’Europa divisa tra Mediterraneo e Germania paga il prezzo di un deficit politico
Cultura News

29 Luglio 2012 di
Michele Marsonet

L’Europa divisa tra Mediterraneo e Germania paga il prezzo di un deficit politico

In questi ultimi tempi vi è una crescita delle discussioni sul concetto di “Occidente”. Terminata la contrapposizione tra il blocco sovietico e quello che per decenni si è definito giustappunto “occidentale”, lo scenario internazionale è molto cambiato, la leadership americana ha subito un certo appannamento e ancora più importanti sono i riflessi della crisi che è soprattutto una crisi politica.
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Per la maggioranza dei russi Gorbaciov è solo l’artefice del collasso sovietico
Mondo News

24 Giugno 2011 di
Anne Applebaum

Per la maggioranza dei russi Gorbaciov è solo l’artefice del collasso sovietico

La maggior parte dei russi non ringrazia Gorbaciov per aver posto fine all’impero Sovietico. Un sondaggio reso pubblico a marzo, ai tempi del suo compleanno, ha mostrato che circa il 20% dei russi nutrono sentimenti di sincera ostilità nei confronti di Gorbaciov. Un altro sondaggio nel 2005 rivelò che l’ostilità nei suoi confronti era nutrita dal 45% della popolazione. (Seconda puntata – Tratto da Foreign Policy)

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La Russia del 1991 come il Nord Africa di oggi: la dignità prima di tutto
Mondo News

20 Giugno 2011 di
Leon Aron

La Russia del 1991 come il Nord Africa di oggi: la dignità prima di tutto

Il progresso economico non sostituisce la dignità e il rispetto di sé, propri del senso di cittadinanza. Se non teniamo questo a mente, continueremo a sorprenderci per le “rivoluzioni colorate” nel mondo post-sovietico, per la Primavera araba e, prima o poi, per un inevitabile sconvolgimento democratico in Cina, così come ci siamo sorpresi per la’Urss. Proprio mentre la Russia sembra essere di nuovo sulla strada verso un’altra perestrojka. (Tratto da Foreign Policy – Seconda e ultima puntata)
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News Opinioni

23 Ottobre 2010 di
Stefano Magni

Glucksmann canta il de profundis allo spirito europeo

Sostenitore del presidente Nicolas Sarkozy nel 2007, quando l’ex ministro degli Interni si diceva vicino alla causa dei diritti umani, il filosofo francese André Glucksmann non ha mai cambiato le sue idee. E per questo, oggi, non sostiene più Sarkozy, che invece trova “profondamente mutato”. “Il presidente sta vendendo navi d’assalto anfibio alla Russia” – ci spiega il filosofo – “E stiamo parlando di vendere armi a uno Stato che ha ucciso 200mila ceceni su una popolazione di 1 milione. Non è un dettaglio. E’ veramente grave.
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Ascesa e declino di una grande potenza: il caso della Russia
News Opinioni

07 Maggio 2010 di
Cesare Proserpio

Ascesa e declino di una grande potenza: il caso della Russia

In questi giorni, mi è capitato di leggere due notizie riguardanti la Russia. La prima è l’accordo con l’Ucraina per un grosso sconto sul prezzo delle forniture di gas in cambio di un prolungamento della presenza della flotta del Mar Nero. La seconda riguarda la “secretazione” della consistenza dei due fondi di riserva russi, forse per nascondere la reale situazione finanziaria che si sta sviluppando. Non ho potuto non pensare a un libro, che lessi anni fa, e che fu per me illuminante rispetto al destino delle nazioni. Si tratta di “Ascesa e declino delle grandi potenze” di Paul Kennedy.
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